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00venerdì 5 maggio 2006 18:30
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“Un giorno un viandante stava tranquillamente passeggiando in una foresta pensando a come definirsi quando incontrò un ape, il viandante chiese all’ape cosa fosse lui e l’ape li rispose un ape, il viandante allora decise d’essere un’ape e ricominciò a passeggiare, passarono alcune ore e il viandante ricominciò a ripensare a cosa fosse, la teoria dell’ape era bella ma ora non lo convinceva più di tanto, passeggiando mesto il viandante incontrò un lupo, il viandante pose la stessa domanda che pose all’ape al lupo e il lupo rispose naturalmente un lupo ma il viandante per essere sicuro di essere un lupo chiese al lupo di fornirli delle prove e il lupo nicchiando ammise che non aveva prove inconfutabili da darli allorché il viandante riprese a camminare con un grosso peso sul cuore poiché non sapeva cosa fosse quando incontrò un albero, l’albero che aveva ascoltato i discorsi del viandante parlò per primo e gli disse che non era né un ape né un lupo ma bensì un viandante, il viandante li chiese delle prove e l’albero gliele diede così che da quel giorno il viandante disse a tutte le persone che conosceva di non essere né un’ape né tanto meno un lupo!”
“Maestro cosa significa questa storia?”
“Semplicemente significa che nessuno può dirci cosa siamo e cosa facciamo ma dobbiamo trovare il nostro essere dentro di noi e non fidarsi di ciò che gli altri ci dicono poiché nessuno meglio di noi sa chi siamo!”