-1937-

"1937"

N.d.A.: Questo che segue è l'inizio di un poema scritto nel 1937 da Franco Belugi in persona che secondo lui s'addice perfettamente allo spirito che ho messo nel blog e che sempre secondo lui spiega in anticipo cosa successe a New York l'undici settembre e a Madrid l'undici marzo... naturalemnte io come biografo autorizzato a riportare su carta e via etere la sua vita non posso assolutamente soprasedere al suo volere... quindi ciò che segue non è ASSOLUTAMENTE una mia poesia bensì una poesia di Franco Belugi... e poi in fin dei conti il blog si lo scrivo io ma è principalmente il suo blog non mio... quindi non mi resta che augurarvi una buona lettura!


"Morte"

Sento le urla di vittime di sanguinose guerre
Che urlano funeste il loro dolore
Verso i loro carnefici!
Sento le urla angosciate di vedove ed orfani
Che urlano il loro disprezzo verso
Il sistema corrotto!
Vedo morti volanti che nell'angoscia
Del momento si lanciano da finestre
In fiamme cercando la vita
Ormai sotratta!
Vedo cadaveri dilaniati dalla
Follia di un uomo lontano
Chilometri e chilometri dalla morte!
Vedo persone in piazza che odiano
E amano con la stessa intensità
Di Romeo e Giulietta!
Vedo la follia di moderni Amleti
Che attuano vendette inesistenti
Contro innocenti!
Vedo cadaveri bruciati e appesi
Su ponti come monolito
Di una libertà che non verrà mai!
Sento, vedo tutto questo
In un mondo ormai sull'orlo di una follia
Dilagante e distruttiva!

Vedo me stesso che guarda!
Sento me stesso che sente!

Quanta inutilità in tutto questo,
Non voglio pregare per nessuno
Oggi...
Ho visto fin troppa follia
Con questi miei occhi...
Ho sentito fin troppa follia
Con queste mie orecchie...
Ho visto tutto questo
E non posso non domandarmi
Dove andremo mai a
Finire noi poveri esseri umani?
Esisterà mai un futuro luminoso
Per noi poveri esseri umani?
Ci sarà mai una pace duratura
Per tutto il mondo?
Finirà mai la follia che esploderà
Come un fulmine e che colpirà
Tutto il mondo?
Ci sarà mai una fine a tutto questo?

E non posso essere felice
In questo momento su una nave
Che mi porterà nel
Nuovo mondo!
Non posso essere felice
In questo momento pensando
Che presto esploderà
La follia in tutta la sua potenza!
Non posso essere felice in questo momento
Sapendo che il nostro piccolo mondo
E' sull'orlo di un baratro pronto a
Rissuchiarlo!
Non posso pensare ad altro ora come ora
Non voglio pensare ad altro ora come ora!
Io so che tutto questo finirà
Io so che tutto questo dolore un giorno
Finirà!
Io so ma ciò non mi rincuara assolutamente!
La conoscenza non è sempre
Sinonimo di felicità!


N.d.A.: Questa poesia purtroppo non è mai stata pubblicato fin ora, doveva infatti essere contenuta nella raccolta "La mia vita" ma purtroppo questa poesia era andata perduta fino a giovedì scorso che me la mandò via e-mail dall'Isola di Pasqua!