-Cap. 8-

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n9p
00lunedì 13 dicembre 2004 14:17
-Cap. 8-

Voglio vederci chiaro in questa situazione, come é possibile che io ogni volta che m'addormento entro per un lasso di tempo breve o lungo nel corpo di un'altra persona perfettamente sconosciuta e che molto probabilmente non ha nulla a che fare con me?
E' stato tutto inutile andare a parlarne con uno psicologo, mi ha detto semplicemente che é tutta sugestione, in parole povere prima d'addormentarmi m'invento di sana pianta un personaggio e durante il sonno e successivamente i sogni io impersonifico tale personaggio, é stato tutto inutile dirli che quando avevo sognato il ciccione pedofilo la mattina dopo me lo sono ritrovato davanti, e lui sempre con fare calmo e posato mi ha risposto:"Non é che avevi visto la sudetta persona un giorno e che t'era rimasta in mente talmente tanto che l'hai sognato?" io il ciccione non lo avevo mai visto prima del mio sogno, é tutto inutile, nessuno può aiutarmi con il mio problema e il terrore d'addormentarmi é sempre più forte, non che mi lamento di colui che ho "interpretato" la notte scorsa, in fin dei conti ho fatto sesso ma non si può continuare così ancora per molto.
Oggi dovrò tornare a lavorare, é mattina e sento come uno spiffero di terrore sulla schiena, mi lavo, mi sbrabo acuratamente e faccio colazione, esco dal mio appartamento e mi dirigo in fretta a lavoro, la mia scrivania é rimasta tale e quale a come l'avevo lasciato, mi siedo palcidamente sulla mia sedia di finta pelle nera e annuso per qualche secondo il tipico odore di pelle di plastica che mi é tanto caro fin da quando ho incominciato a lavorare qui, adoro la mia sedia e la mia scrivania, adoro il porta penne che mi aveva fatto mio figlio quando aveva sette anni, adoro la cornice d'argento con al suo interno la foto di famiglia che avevamo fatto tre estati fa al mare, quella casa al mare era fantastica é stato un vero peccato venderla, le mie pareti candidamente imbiancate che fanno sì che il mio già luminoso ufficio diventi ancora più luminoso, le foto appese ai muri, quando ho pescato quel pesce spada enorme sempre tre estati fa, il mio diploma e la mia laurea, il quadro neo impressionista che mi ha regalato mia moglie per il mio compleanno... adoro lavorare nel mio ufficio, squilla il telefono e rispondo, una signorina mi chiama con un nome che non é il mio, un'attimo... io non sono sposato e non ho né figli né diplomi né tantomeno una laurea in economia e commercio, e mi rendo paurosamente conto che sto dormendo e che ancora una volta sono entrato nel corpo dell'uomo di mezza età, l'uomo da dove é cominciato tutto e incomincio a capirci qualcosa, é come far apparire un'immagine da un puzzle, hai tanti pezzi e a poco a poco incominci a intravedere ciò che apparirà, nonostante questo non posso essere tranquillo, alzo la cornetta del mio ufficio e dico alla signorina di prima di non passarmi nessuna telefonata né visite, non so cosa faccia questo uomo di lavoro ma se un cliente o chi per lui mi dovesse chiedere qualche informazione non saprei rispondere e non vorrei magari far perdere il lavoro a questa persona, un altra cosa m'inquieta... ma se la mia mente o chi per lei é in questo corpo, la mente del corpo dov'é?
Nel mio corpo?
In un limbo che attendi di riprendersi il suo corpo oppure é qui nascosta da qualche parte in questo cervello?
Attendo pazientemente che questa persona chiunque essa sia s'addormenti per riprendere finalmente il mio corpo... non é cos' semplice come sembrerebbe, la persona in questione non sbadiglia neppure, devo attendere questa notte quando andrà a coricarsi e per un giorno sono un pezzo grosso di una ditta e in fin dei conti non é poi così male!
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