Il Corano è una scopiazzatura della Bibbia Antico e Nuovo T. al quale Maometto affibbiò la consegna da parte dell'arcangelo Gabriele.....
Maometto voleva si seguire la Fede di Abramo, ma vivendo in mezzo ad un popolo NOMADE aveva difficoltà a mantenere le Leggi ebraiche..... per non parlare delle dottrine cristiane....di conseguenza tenterà di unire i due Testamenti alla luce delle necessità della sua gente e per far fronte ai problemi politici legati al suo tempo...nasce il Corano del quale, scrittori e storici onesti sostengono sia stato riveduto e riscritto in altre occasioni durante le scorribande dell'Islam spaccato, per altre, in diverse fazioni spesso anche in lotta fra di loro come oggi possiamo vedere......infatti le correnti dell'Islam sono molteplici e dal momento che non esiste un magistero islamico, nè un unico portavoce, va da se che ogni iman potendo interpretare come meglio crede, fa subentrare anche problemi sociali e culturali legati alla propria terra.......da qui il caos che stiamo vivendo con il terrorismo islamico ecc....
Abbiamo un solo Dio?
Certo che si....l'uomo, noi siamo infedeli, non Dio...... Il Dio di Abramo di Isacco e di Giacobbe al quale gli Ebrei i Cristiani e i Musulmani fanno riferimento è il medesimo tuttavia la situazione è questa:
1) gli Ebrei attendono il Messia e son fermi alla distruzione del Tempio, non hanno più il sacerdozio, e sono arenati all'A.T. inoltre loro NON usano l'A.T. come facciamo noi, ma viono attraverso la Thorà, IL TALMUD, che è il MAGISTERO INTERPRETATIVO delle Scritture......
2) i Cristiani hanno chiuso la Bibbia......il Messia è arrivato e ci spiega le Scritture....ha vinto il mondo e TUTTO E' COMPIUTO.....
3) i Musulmani nella loro indecisione da che parte stare e pur tenendosi la fede in Abramo del Dio unico hanno proprio aderito AD UNA IMMAGINE DI DIO CHE NON E' QUELLA DELLE SCRITTURE......
Mosè riceve la dichiarazione di Dio, contenente le condizioni del patto. L’Alleanza non è incondizionata (cfr. Dt. 11, 1-28), ma è sottomessa all’obbedienza del popolo d’Israele: “Io vi offro benedizioni e maledizioni. Benedizioni se obbedite ai comandamenti divini ... maledizioni se disobbedite” (Dt. 11, 28). L’alleanza, cioè, dipende anche dal comportamento d’Israele e Dio minaccia più volte di romperla a causa delle infedeltà del popolo ebreo che vorrebbe distruggere (Dt. 28; Lv. 26, 14 ss.; Ger. 26, 4-6; Os. 7, 8 e 9, 6).
Dopo la morte di Cristo il perdono di Dio non è accordato a tutto Israele, ma solo ad “un piccolo resto” fedele a Cristo e a Mosè..... In seguito all’infedeltà del popolo d’Israele, nel suo complesso, verso Cristo e l’AT che Lo annunciava, il perdono di Dio si restringe solo ad “un piccolo resto”.....
Da parte di Dio infatti.... non vi è rottura del suo piano, ma solo sviluppo e perfezionamento dell’Alleanza primitiva o antica, nell’Alleanza nuova e definitiva, che darà al “piccolo resto” dei giudei fedeli al Messia un “cuore nuovo” e si aprirà all’umanità intera..... La comunità cristiana è rimasta fedele alla tradizione vetero-testamentaria, riconoscendo in Gesù il Cristo annunciato dai Profeti.....
Cristo, Egli è la pietra d’angolo che “ha fatto di due (popoli: giudei e gentili) una sola cosa” ( cristiani)..... Per questo i cristiani sono diventati così i veri figli di Abramo (in senso spirituale), mentre gli ebrei sono figli soltanto "carnali".....
Infatti è rivelato che “in Gesù Cristo la benedizione di Abramo passa alle Genti” (Gal. 3, 14); Gesù nel Vangelo dice ai farisei: “non dite: Abbiamo Abramo per padre” (Mt. 3, 9; Lc. 3, 8), “la discendenza, deriva dalla fede di Abramo” (Rm. 4, 16), “quelli che hanno fede, son benedetti con Abramo che credette” (Gal. 3, 9).
........ la maggior parte dei figli di Abramo secondo la carne non crede alla divinità di Cristo, solo “un piccolo resto” (Rom. 9, 27-11, 15) lo ha accettato come Dio e Messia. ....
Lo stesso Gesù lo rivela “voi non avete per padre [secondo lo spirito o la fede] Abramo, ma il diavolo” (Gv. 8, 44).....
In altre parole, rifiutando Cristo da quel momento, coloro che vogliono rivendicare la paternità di ABRAMO DEVONO ACCETTARE CRISTO, altrimenti non hanno neppure DIO PER PADRE... ma possono essere considerati solo discendenti materialmente da Abramo, Mosè, ripudiati da Dio spiritualmente e quindi figlii spirituali del diavolo..... che CREDONO CERTAMENTE NEL DIO UNICO MA NON FANNO CIO' CHE QUESTO DIO DI ABRAMO, DI ISACCO E DI GIACOBBE, HA DETTO E FATTO...... In questo contesto lo stesso Ratzinger confessa di come sia nata oggi una nuova visione....dice
<< Forse proprio a causa della drammaticità di quest'ultima tragedia (l'Olocausto), è nata una nuova visione della relazione fra Chiesa ed Israele, una sincera volontà di superare ogni tipo di antigiudaismo e di iniziare un dialogo costruttivo di conoscenza reciproca e di riconciliazione. Un tale dialogo, per essere fruttuoso, deve cominciare con una preghiera al nostro Dio perché doni prima di tutto a noi cristiani una maggiore stima ed amore verso questo popolo, gli israeliti, che "possiedono l'adozione a figli, la gloria, le alleanze, la legislazione, il culto, le promesse, i patriarchi; da essi proviene Cristo secondo la carne, egli che è sopra ogni cosa, Dio benedetto nei secoli. Amen." (Rom 9, 4-5), e ciò non solo nel passato, ma anche presentemente "perché i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili" (Rom 11, 29).
ed infatti Ratzinger subito dopo pone a dissociare l'Islam da Israele.....
e dice:
È evidente che il dialogo di noi cristiani con gli ebrei si colloca su un piano diverso rispetto a quello con le altre religioni. La fede testimoniata nella Bibbia degli ebrei, l'Antico Testamento dei cristiani, per noi non è un'altra religione, ma il fondamento della nostra fede ANCHE SE LORO HANNO DEVIATO DA CIO' CHE DIO VOLEVA E CHIEDEVA.. (..)
È vero che anche l'Islam si considera figlio di Abramo e ha ereditato da Israele e dai Cristiani il medesimo Dio, ma esso percorre una strada diversa, che ha bisogno di altri parametri di dialogo.