Dalla Val Chisone alla Val Grana
Ieri io ed un mio caro amico ci siamo concessi una motocavalcata attraverso le nostre montagne .
Lo scorso inverno l'ho convinto a riportare alla luce il suo Yamaha Tenere' del 1986 che teneva dormiente in fondo al garage e iscriverlo alla FMI come moto storica.
Siamo partiti alle 08.20 da Pinerolo e abbiamo seguito questo percorso :
- Partenza dalla VALLE CHISONE e precisamente da Pinerolo , quindi San Germano , alla borgata RUE abbiamo preso a sinistra e siamo saliti al Passo di Pra' e successivamente abbiamo raggiunto il COLLE VACCERA.
- Siamo scesi in VALPELLICE ad Angrogna e quindi a Torre Pellice , qui abbiamo oltrepassato il Ponte Albertenga e siamo saliti a PIAN PRA' , prima di giungere a Rora' siamo saliti verso PUNTA COURNOUR e attraversato Pian Frollero dirigendoci verso le cave di Luserna.
- Siamo quindi ulteriormente saliti e arrivati a RUCAS. Siamo poi scesi a Montoso , Bagnolo e Barge.
- Risaliamo quindi la VALLE INFERNOTTO , a Barge ci siamo diretti verso la Frazione S.Chiaffredo raggiungendo il Ponte dell'Ula , da qui e' iniziata la bella e difficile ascesa al PIAN DEL LUPO.
- A questo punto siamo scesi in VALLE PO raggiungendo prima Agliasco e poi PAESANA.
- Da qui ci siamo diretti a SANFRONT e siamo saliti al COLLE di GILBA passando davanti alla chiesetta di San Bernardo.
Arrivati al Gilba la sterrata sale ancora fino al COLLE DEL PRETE qui la strada gira e ci troviamo sul versante della VALLE VARAITA.
- Dopo una bella discesa prima sterrata e poi asfaltata raggiungiamo SAMPEYRE.
- Da qui attacchiamo la salita di 17 km che ci porta al COLLE DI SAMPEYRE , purtroppo e' tutta asfaltata.
- Dal Colle di Sampeyre decidiamo di fare una deviazione per il COLLE della BICOCCA . Giunti alla Bicocca pero' occorre necessariamente tornare indietro perche' la strada muore. Ritornati al Colle Sampeyre siamo scesi in VALLE MAIRA ad ELVA e da qui , scendendo lungo la strada del Vallone di Elva , molto suggestiva e pericolosa , non tanto per l'orrido che si trova alla propria destra quanto per le innumerevoli pietre che cadono sulla strada dalle pareti di roccia verticale , siamo arrivati a Ponte Marmora. Anziche' salire sull'asfalto verso Canosio abbiamo proseguito per Prazzo . Conosco bene questi posti perche' c'ho passato la mia gioventu' in estate. Da Prazzo Superiore parte una sterrata che sale nel bosco e raggiunge il COLLETTO di CANOSIO e successivamente il COLLE SAN GIOVANNI.
- Da qui siamo scesi nel VALLONE del PREIT e in localita' PREIT abbiamo attaccato la salita (purtroppo tutta asfaltata ma comunque bellissima) che ci ha portato al COLLE DEL PREIT.
- A questo punto con una bella sterrata siamo saliti fino al GARDETTA ed all'omonimo rifugio.
- Ripartiamo per il lungo percorso , tutto sterrato , di aggiramento di Rocca La Meja , un imponente e scenografica montagna .
- Infiliamo in sequenza il COLLE COLOGNA , il COLLE MARGHERINA ed il COLLE DELLA BANDIA.
- Puntiamo sulla VAL GRANA e quindi quando raggiungiamo il COLLE VALCAVERA prendiamo a sinistra e saliamo , per l'ultima ascesa sterrata della giornata , al COLLE FAUNIERA.
- A questo punto poiche' sono le 17.30 decidiamo che per stavolta basta cosi' e rapidamente raggiungiamo il Santuario di San Magno , Monterosso Grana , Caraglio , Busca , Saluzzo , Cavour , Pinerolo.
Sono le 19.30 quando spegnamo le nostre due Arzille giovanotte nel cortile di casa.
In totale 321 km. , penso almeno sui 170 km. di sterrato.
Un giro bellissimo complice anche la splendida giornata di sole.
DIREI CHE SE AVETE AVUTO LA PAZIENZA DI LEGGERE FIN QUI VI MERITATE ANCHE QUALCHE FOTO......
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Pasqui65