citrohan la vendetta
00venerdì 16 aprile 2004 15:02
Ben bene, a quanto pare ci risiamo. Un giorno prima del raduneddu, ecco che riparte la sfida. Persistenze: tutti possono votare, Dissonanze: un solo voto, da dare a quallo che vi è perso "migliore". Migliore in cosa, sta a voi deciderlo. Perchè più simpatico. Perchè scrive meglio. Perchè pensa meglio. Boh, a voi i primi inguardabili.
Luis Silvio Danuello-Kazuyoshi Miura
Luis Silvio Danuello
1- Dicci una tua grande verità.
Ho solo l'imbarazzo della scelta. E' noto che le verità nascoste vengono definite 'scheletri nell'armadio'. Eh beh, io ne avevo così tanti che un giorno mia mamma, esaurita, mi disse: o togli qualche scheletro da qui dentro o ti metto i jeans nel frigorifero. Ridicolo. Una grande verità. Uhm. Potrei dirti di aver scoperto il sesso tardi, verso i diciotto (cioè, io lo avrei scoperto pure prima)(ma le ragazze che conoscevo non erano granchè interessate a questa mia scoperta). Dicevo, la prima volta. Il mio esordio fu così fallimentare che un flop a confronto era visto come un'espressione di potenza. La seconda fu nettamente migliore. Spirito diverso, piglio diverso e, ovviamente, ragazza diversa. Non è che puoi andare sempre dalla stessa prostituta.
2- Hai mai costruito una casetta sull'albero? Poi te l'hanno condonata?
Sì certo. Dapprima l'avevo fatta di dimensioni ridotte per non rientrare nel volume del condono, ma non andava bene. Ho abolito qualche trave, e ancora ero fuori limite. Ho voltato e rivoltato, ma il condono mi stringeva in una morsa.
Li ho fregati con l'ingegno: ora vivo appeso al ramo.
3- Hai mai pensato all'espressione che prendi mentre starnutisci?
Non l'ho pensata, l'ho vista. Voi pensate che sia una posa goffamente ridicola, io la vedo invece un'espressione artistica. E la descrivo:
la bocca semiaperta come ad esprimere un concetto dell'aria di meraviglioso e sublime; gli occhi lontani e distanti, a disegnare sulla fronte un cerchio in un turbine di sopracciglie danzanti; il naso (vittima e carnefice della trama) a piegarsi voluttuosamente e deforme su quella tela di pelle; la mano a dirigere l'orchestra, sincronizzando gesti e percussioni sospese. E poi lui, finalmente lui. Lo starnuto. Il finale voluto e più atteso in quel lasso di recita d'istante. E via giu, i meritati applausi.
4- Da piccolo, per quale supereroe stravedevi?
Devo dire che, sin da piccolo, ho sempre cercato di andare contro al sistema, all'ovvio imperiante. Così mentre i miei coetanei gonfiavano il petto alle imprese impossibili di Batman e Robin, io sognavo un mondo in disarmo governato da Joker. Di quei tempi, m'è rimasto dentro il timbro indelebile del malvagio che perde. Anche per questo non riesco ad odiare Marco Materazzi.
5- Se ti proponessero di girare un film porno,accetteresti?
Nonostante le prospettive che può aprirti una proposta del genere (eh beh, si chiamano anche prospettive...), sento che rifiuterei. Ma per un motivo semplice semplice: non ricordo in quale programma si disse che i film porno venivano girati di mattina, alle sette o giù di lì. Cioè, io quando mi sveglio ogni mattina sono un elemento di un altro pianeta. Tipo che se incontro un dromedario in salotto lo chiamo papà (e non che siano tanti diversi). Pensa se a quell'ora dovessi entrare nello sfintere di una prostituta sotto contratto. Bella mia, le direi, arrangia con un cetriolo fino alle undici, che poi ti raggiungo.
6- Che mangia a colazione Cristina d'Avena?
Con tutta la mielosità di cui è composta, suppongo qualche tonnellata di caramello. A parte i gusti alimentari, è una donna che non mi ispira serenità. Immagino se me la portassi a letto e nel pieno dell'amplesso si mettesse ad ululare: 'Ogni puffo pufferà'. Che angoscia. Oppure vederla preoccupata, distante, lontana. Chiederle cosa non va e sentirsi dire, in perfetto stile-Eriberto: 'Ti ho mentito: è Memole il nome mio'. Baldracca paranoica, tornatene da Mirko.
7- Scrivi qui il tuo annuncio a scopo erotico.
"Moro, alto 1.95, peso 96 kg, capelli scuri, occhi azzurri, muscoloso, superdotato, instancabile a letto, di bell'aspetto, cerca disperatamente donna piena di calore e comprensione, che a sua volta cerchi un uomo con questi requisiti, per confessarle un piccolo segreto: sono gay.
E stronza chi legge, ahaha".
8- Da buon maschietto senti improvvisamente l'impulso di metterti le dita nel naso. Lo fai senza pensarci, ti ripari dietro un angolo o inviti qualche tuo amico ad aiutarti nell'impresa?
Lo faccio. Senza pensarci, perché la causa travolge l'effetto; senza ripararmi, perché perdere anche un solo istante di quell'istinto è come mangiare il Pandoro a Ferragosto; e senza farmi aiutare, perché se se solo me lo sfiori (il naso) diventa un'incontrollabile polveriera starnutifera. E poi son razzi tuoi.
9- Quando guardi il tramonto e il sole che si tuffa nell'immenso riverbero delle onde del mare, quando la tua partner è accanto a te e ti sussurra parole dolci all'orecchio con fare sensuale, pensi ancora a quel gol che si è mangiato Vieri poche ore prima?
In quei momenti....Cerco di accompagnare il frammento struggente con lo sguardo malinconico di chi si lascia trasportare dalle emozioni. Ne fisso i lineamenti, dolci e duri, tentando di esportare i sogni che m'ha fatto sognare. Ascolto le sue parole, i suoi commenti, che sembrano adesso tagliarmi come la brezza marina che le accompagna. La accarezzo, cercando di trovare il punto più giusto per mettere ordine ai miei ennesimi rimpianti.
La guardo, la contemplo, la stringo. Poi la butto a mare.
Radiolina di merda, che gli abissi ti inghiottino anche questa domenica.
10- Sei un partecipante alla marcia della pace. Con quale gruppo sfili?
Magari potessi marciare.
Ho dolori alla schiena così irruenti che devo per forza schierarmi dalla parte della guerra.
11- Quale è stata l'ultima parola che hai pronunciato prima di metterti a rispondere?
La stessa che dico sempre: iniziamo a farne un paio.
Poi mi assale la ferocia logorroicita di animale da talk-show e vado a percussione su cazzeggi e semiseriosità da biblioteca. Un tredici di botto, con una scioltezza che neppure il venerdì, sulle carte bollate del totocalcio, ho mai messo così smaccatamente in pratica.
Ho già finito. Con l'inquietante sensazione di non avere neppure cominciato.
12- Problema di matematica. Sei con moglie e figli a passeggiare sull'argine di un piccolo fiume, largo poco più di due metri. Il ponte più vicino è a circa 150 metri. All'altro lato di dove sei tu, c'è la tua macchina. improvvisamente, vedi un ragazzetto che, con la sua banda di amici, al vedere la tua macchina targata Livorno, ci sputa sopra. al che, che cosa fai, o cosa dici?
Niente. Bisogna sempre e comunque trovare un lato positivo nelle cose.
E' targata Livorno e ci sputano sopra. Fosse stata targata Salerno, mi sarebbe andata peggio.
13 - preferisci l'ora legale o l'ora solare?
La legalità non è il mio credo, quindi dico solare. Nonostante il mio credo non sia neppure la solarità. A pensarci bene, non ho credi. A proposito di quest'ora, ogni volta che si modifica leggo sempre sui giornali la stessa fiammata d'ingegno: "Quest'ora di sonno che perderemo la recupereremo tra cinque mesi". Cioè, maestro, andare a letto stasera un'ora prima e togliersi il pensiero, no eh?
Kazuyoshi Miura
1- Dicci una tua grande verità.
E’ L’ANNO!
2- Hai mai costruito una casetta sull'albero? Poi te l'hanno condonata?
No, non ho mai costruito casette sull’albero. Sono però riuscito a fare condonare quella tana di talpe da allevamento che utilizzo per fare scherzi divertenti (come quelli di Acid Burn, tanto per fare un paragone) ai miei vicini di casa, in tutta legalità. Come ci sono ruscito? Beh, sono riuscito a far credere al Giudice che Enrico, il capotana, si era fatto imbrogliare perché non era riuscito a leggere le frasi scritte in piccolo.
3- Hai mai pensato all'espressione che prendi mentre starnutisci?
Sì, generalmente è un polinomio di secondo grado.
4- Da piccolo, per quale supereroe stravedevi?
Flash. Stravedevo così tanto per lui che per cercare di vederlo sempre sono diventato strabico.
5- Se ti proponessero di girare un film porno,accetteresti?
Certamente, che ci vuole? Però non sapevo che le videocassette ed i DVD hanno anche il lato B.
6- Che mangia a colazione Cristina d'Avena?
Fiocchi d’avena? Sarebbe banale. Credo invece che mangi i “Rice Cristies”. Dimenticavo: quando mette in bocca il cucchiaio fa “Ham...taro”.
7- Scrivi qui il tuo annuncio a scopo erotico.
Equino ben dotato cerca bella puledra disposta ad essere irrorata per bene. Preferibilmente inesperte, astenersi cavalle di VNW (l'ultima volta me lo avete rotto. Seriamente).
8- Da buon maschietto senti improvvisamente l'impulso di metterti le dita nel naso. Lo fai senza pensarci, ti ripari dietro un angolo o inviti qualche tuo amico ad aiutarti nell'impresa?
Lo scaccolamento è un riflesso automatico, come quello di ruttare dopo ogni sorso di Coca Cola, come il grattarsi le palle quando qualcuno ti dice che avrai fortuna, come grattarsi il culo quando ti prude, come scoreggiare quando sull’autobus hai voglia di stare seduto da solo.
9- Quando guardi il tramonto e il sole che si tuffa nell'immenso riverbero delle onde del mare, quando la tua partner è accanto a te e ti sussurra parole dolci all'orecchio con fare sensuale, pensi ancora a quel gol che si è mangiato Vieri poche ore prima?
E chissenefrega di Mr. Boh? Io penso a che tipo di pastasciutta buttare in acqua nel momento in cui l’acqua bollirà a causa del Sole che si immerge in acqua.
10-Sei un partecipante alla marcia della pace. Con quale gruppo sfili?
Con il gruppo dei pickpocket. Sfilare loro il portafoglio è un momento di grande goduria, ti fa sentire più ricco dentro, e naturalmente anche fuori.
11- Quale è stata l'ultima parola che hai pronuciato prima di metterti a rispondere?
Del Piero. Ops, sono due. Vabbè, Piero.
12- Problema di matematica. Sei con moglie e figli a passeggiare sull'argine di un piccolo fiume, largo poco più di due metri. Il ponte più vicino è a circa 150 metri. All'altro lato di dove sei tu, c'è la tua macchina. improvvisamente, vedi un ragazzetto che, con la sua banda di amici, al vedere la tua macchina targata Livorno, ci sputa sopra. al che, che cosa fai, o cosa dici?
“Citro, quando ci vedremo al Raduneddu voglio stringerti la mano. Molto forte!”
13 - preferisci l'ora legale o l'ora solare?
Nessuna delle due. L’ora legale è troppo berlusconiana per i miei gusti, e poi Toppeddu, che studia Giurisprudenza, mi ha detto che è di una noia mortale. Per quanto riguarda l’ora solare, la sua luminosità ti impedisce di avere quei momenti in cui vorresti dire “Non vedo l’ora”, ma non puoi dirlo perché a causa della lucentezza di quell’ora la vedi comunque.