Questa è la testimonianza meravigliosa raccontata da Andrè Frossard:
" ... e allora d'improvviso, si scatena la serie di prodigi la cui violenza smantellerà in un istante l'essere che sono per far nascere il ragazzo stupefatto che non sono mai stato.la realtà, la verità: la vedo dalla sponda oscura su cui sono ancora trattenuto,un nuovo mondo di uno splendore indescrivibile alla cui sommità è l'evidenza di Dio fatta Presenza e fatta Persona, l'evidenza di Colui che solo un istante prima avrei negato, il Padre Nostro dei cristiani e di cui sento tutta la dolcezza che è così diversa da tutte le altre, una dolcezza attiva che è capace di infrangere la pietra più dura.
La Sua presenza si accompagna ad una gioia indescrivibile data da Colui del quale non potrò mai più scrivere il nome senza il timore di ferire la Sua tenerezza...
Nato in una famiglia atea (il papà fu il primo segretario del partito comunista francese), Andrè Frossard venne educato senza che mai il problema dell'esistenza di Dio fosse sfiorato.
Studiava arte perchè sapeva dipingere poi suo padre che lavorava presso un giornale lo spinse su questa strada e dopo esser passato da un giornale all'altro, approdò al "Temp Present" dove fece amicizia con un collega che aveva molta fede e che gli diede da leggere un libro di Nicola Berdiaeff con l'intento di convertirlo.
da qui nasce l'esperienza meravigliosa vissuta da Andrè Frossard.L'amico infatti interpretò male il giudizio che Andrè diede del libro che non lo colpì affatto e le cui teorie gli sembravano tutte contestabili e decise così per festeggiare la "presunta conversione al cattolicesimo dell'amico" di portarlo a cena.Andrè accetta pensando che al momento opportuno gli avrebbe confessato la verità.
Durante il tragitto però, l' amico volle fermarsi per entrare in chiesa e Andrè ateo convinto preferisce rimanere ad attendere fuori.
L'attesa sembra troppo lunga anche se sono passati solo pochi minuti e per questo entra in chiesa pure lui.
Scruta ovunque alla ricerca dell'amico che non riesce a trovare, ma incontra Colui che non lo abbandonerà per il resto della vita, si trova di fronte a cose mai viste, all'altare con il Santissimo Sacramento esposto tra fiori e candele ed è propio la seconda candela a sinistra della croce che improvvisamente si accende di una luce sfolgorante e una Presenza che si fa Persona gli sussurra le parole "vita spirituale".
Andrè rimane attonito e incredulo, improvvisamente il suo mondo, le sue certezze, la negazione dell'esistenza di Dio di cui era fermamente convinto crollano per far posto ad un nuovo mondo dove la realtà del momento è la verità.
Esce e l'amico che si accorge che qualcosa è accaduto gli domanda spiegazione e Andrè risponde : sono cattolico, apostolico, romano...Dio esiste, è verità ed io l'ho incontrato ...
Andrè vedrà la presenza di questa luce, dove l'immagine di Dio si rispecchia per un mese intero, e la sua fede provata nella vita da tante sofferenze non lo abbandonerà più fino alla morte avvenuta nel 1995.