L'uomo disintegrato
Ecco, per questo invece apro un topic apposito, perché è palese che io mi sia appena letto un capolavoro e non solo un romanzo piacevole, come nel caso della precedente lettura.
Il libro in questione, scritto nel 1953, rappresenta il primo caso in cui gli esper e i loro poteri extra sensoriali sono il fulcro della trama e non solo un elemento di contorno. Il genere è una riuscitissima mescolanza tra fantascienza e poliziesco, direi alla "Tenente Colombo", nel senso che fin da subito sappiamo chi sia l'assassino e ci viene mostrata la sua intelligenza e la sua determinazione, dopodiché lo scritto diviene un incalzante disamina delle due abilità contrapposte. Due personaggi fortissimi, ispettore e assassino, si sfideranno fino all'ultima pagina per prevalere l'uno sull'altro. Lo stile del narratore è straordinariamente efficace, coinvolgente: le pagine scorrono assorbendo l'attenzione del lettore davvero in modo alienante.
Decisamente un ottimo libro.