Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
((Sestante(, 30/10/2014 18:46:
Grazie per il link
interessante lettura!.
Per quanto la tesi prodotta é a mio avviso sottostimata, limitata, frammentaria ed incompleta ed inaccurata entro il 2050.
E' sottostimata perché poggia solo sui dati IPCC i quali vistosamente sottostimano le emissioni di metano in Asia per scioglimento del permafrost.
E' limitata perché non valuta il blocco della corrente del Golfo e l'eventuale alto rischio di rapporto causa ed effetto con il polo nord ice free attorno al 2020.
E' frammentaria perché non cita il mediterraneo oppure altri paesi europei.
E' incompleta perché ignora il rischio parziale secessione UE e quali scenari di guerra futuri potrebbero incombere sull'europa, mandando a puttane il ramo assicurativo.
E' inaccurata, il rischio innalzamento degli oceani é certamente reale e vale per i paesi bagnati dagli oceani, ma il mediterraneo é mare chiuso e limitato, un innalzamento di un metro dell'oceano atlantico non genererebbe istanteamente un'innalzamento del livello del mar mediterraneo, ma l'innalzamento subirebbe un ritardo di circa 40-50 anni, perché tanto occorre al mar mediterraneo per ricambiare tutta l'acqua, stante la portata a Gibilterra.
IMHO
Sino al blocco della corrente del golfo, l'europa tendenzialmente subirà un riscaldamento poi dopo il blocco della corrente del golfo i paesi del nord europa subiranno una canadizzazione del clima (all'interno di uno scenario mondiale di riscaldamento), mentre nell'europa del sud = nord del mediterraneo un abbassamento delle temperature con grande incremento dei mini-uragani mediterranei che impatteranno sulle coste. In nord africa ed in medio-oriente non trarranno alcun giovamento del raffreddamento europeo ed il deserto avanzerà ancora di più portando pesanti crisi idriche.
Lets wait and see
/IMHO
A parte questo,
é strano che tale rapporto sia così lacunoso, anche perché le assicurazioni assicurano anche immobili e tale comparto risente degli stessi rischi (ed anche di più) di quelli attinenti al debito sovrani, dato che gli immobili non si possono delocalizzare.
Per intendersi, quanto diavolo valeva il grattacielo ed il mercato assicurativo immobiliare a Belgrado, durante la guerra jugoslava?!
Più interessante gli atti del congresso di Riga 2013
www.rigaconference.lv/wp-content/uploads/2013/09/RigaConferencePapers_FourScenario...
Qui' quasi tutta la conferenza con ottimi interventi.
www.youtube.com/user/LATOlatvia/videos
Per quanto riguarda il software sugli scenari catastrofati
con variabili complesse (quindi anche guerre e migrazioni) secondo me i computers sono stupidi, il cervello umano é molto pià superpotente
dei computers, specie nel maneggiare variabili e mutabili e dinamiche.
Non tutto può essere ridotto a cifra.
Affidarsi ad un software vuol dire smettere di pensare con la propria testa e delegare una macchina ad avere un'opinione. Il che obiettivamente é un delirio specie per quanto riguarda scenari di lungo periodo con variabili e mutabili complesse.
Più che un software, un panel di cervelli umani intelligenti chiusi in una stanza intenti a costruire
War Game e scenari incompatibili o compatibili. IMHO é molto più utile per ispezionare lungo restrizioni possibili eventi futuri.
Evidenziare importanti rapporti di causa ed effetto e dinamiche potenziali future é vitale, così come é vitale esplorare il futuro con scenari univoci con logica binaria (per fare un'analogia é come mettersi a calcolare delle radici quadrate conoscendo solo i numeri Naturali, si deve per forza dare forcelle non operando in Q+ od R+) . La realta' della storia é poliedrica, questo vuol dire che gli scenari una volta dipinti razionalmente vanno interpretati con logica Fuzzy, perché non é infrequente che la storia reale s'incastrati in scenari irrazionali cioé od imponderabili a priori oppure in contesti che erano a cavallo tra due scenari che a priori erano ritenuti incompatibili.