E' uno scenario del prossimo IT-ASL-IA, round "PTO", ambientato a Shangai nel 1937.
Ha colpito la mia attenzione la battaglia che riproduce, ovvero la difesa di un enorme magazzino nel quartiere Sihang, ad opera di pochissimi cinesi che dovevano stare lì a morire giusto per alzare il prezzo dei negoziati prima dell'imminente tregua.
su wikipedia si può leggere un approfondito resoconto che permette di apprezzare bene il lavoro del disegnatore dello scenario.
Questo scenario, a mio parere, è in qualche modo esemplificativo di come un buon disegnatore dovrebbe procedere nella preparazione dello scenario.
1) Individuata la situazione interessante si trovano delle mappe adatte.
il combattimento si svolge sulle rive del fiume Suzhou, e dall'altra parte del fiume ci sono gli alleati in un'area interdetta ai combattimenti.Il disegnatore usa un overlay di building sulla mappa cittadina 49 che rappresenta il magazzino e sfrutta metà mappa 23, essendo l'altra metà al di là del fiume.
2) si cercano condizioni di vittoria confacenti alla situazione storica.
I giapponesi volevano far sloggiare i cinesi, ma non volevano "fare troppo casino", per non indispettire gli osservatori occidentali a Shangai, che per altro alloggiavano dall'altro lato del fiume a breve distanza. Storicamente gli attaccanti riuscirono a mettere piede dentro il magazzino, ma vennero subito ricacciati.
Per le VC i giapponesi vincono conquistando ampia parte del magazzino, oppure immediatamente se non ci sono MMC cinesi unbroken.
3)si scelgono ordini di battaglia "compatibili" con uno scenario ASL riducendo le proporzioni.
Ci sono resoconti dettagliati che parlano di circa 440 cinesi e di quattro mitragliatrici pesanti come uniche armi diverse dai fucili e dalle bombe a mano per i difensori.
Ebbene nello scenario anzichè un quarantina di squadre, ce ne sono 11! anzichè quattro HMG, ci sono tre MMG.
Le forze giapponesi sono pure proporzionamente ridotte per rendere lo scenario giocabile.
Il disegnatore, pur disponendo dei numeri ESATTI, ha saggiamente deciso di lasciare solo "il sapore" della fedele ricostruzione storica, prediligendo, com'è sacrosanto che sia, la giocabilità.
4) elementi di contorno.
I cinesi fortificarono il magazzino e le zone circostanti. C'è il racconto di un cinese kamikaze che si fece saltare in aria per uccidere 20 giapponesi.
Ecco che allora nello scenario viene data una DC ai cinesi e, per SSR, la possibilità di creare un DC hero come se fossero giapponesi. SOLO due locazioni sono forticabili, vengono infine dati tre WIRES ai difensori.
5) la Warehouse era un magazzino di munizioni,
il B# delle MMG è 12 !
Insomma, al di là del bilanciamento dello scenario, sul quale non mi pronuncio, mi pare che questo sia un ottimo esempio di come procedere per disegnare degli scenari preservando il " sapore storico" e garantendo la giocabilità.
NOTA A MARGINE:
mi pare che sia uno scenario ideale introduttivo per i giapponesi, al pari del vecchio "Jungle Fighters".
Come in quello anche qui non ci sono regole sui terreni del PTO essendo urbano al 100%, in più in "300" ci sono anche i cinesi ed un paio di carretti leggeri.