ROMA - Sulla morte di suo fratello Fabrizio, Graziella Quattrocchi ne ha viste e sentite davvero tante, in questi anni. Ma "stavolta - dice - si è passato il segno: mi fa male, e parecchio, che si faccia una parodia su una cosa del genere. Spero che qualcuno voglia provvedere, ritirando quel film dalle sale o, almeno, tagliando quella scena".
Quel film è "2061-Un anno eccezionale", regia di Carlo Vanzina, protagonista Diego Abatantuono. "Quella scena", invece, è la parodia di una fucilazione a Castel Sant'Angelo nella quale, in prossimità di un maestoso peto emesso da uno dei condannati a morte, Abatantuono pronuncia la fatidica frase: "Ora vi faccio vedere come muore un patriota". Frase, contesto e tono rimandano immediatamente alle circostanze in cui morì il bodyguard italiano. Quattrocchi, esperto di arti marziali, ex panettiere e poi bodyguard, venne rapito con altri tre colleghi in Iraq, nella primavera del 2004. I suoi compagni furono liberati mentre lui fu assassinato dai terroristi. La scena dell'esecuzione venne filmata e fu così possibile ascoltare le ultime parole del genovese inginocchiato di fronte ai mitragliatori dei suoi carnefici: "Ora vi faccio vedere come muore un italiano".
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fonte
Repubblica.it