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ti61no
00giovedì 27 marzo 2008 19:20
Estasia. Il Sigillo del Triadema, il nuovo libro della saga di Francesco Falconi

E’ in libreria dal 14 marzo il secondo libro della saga di Estasia: Il Sigillo del Triadema di Francesco Falconi (una nostra gradita conoscenza).

Dopo la prima parte della saga, Estasia. Danny Martine e la Corona Incantata, uscita alla fine del 2006, arriva una nuova avventura del giovane eroe dai poteri magici e dal cuore umanissimo, che in questa missione sarà circondato da nuovi personaggi, soprattutto una giovane guerriera che conquisterà il cuore del protagonista…

Si tratta di un libro dallo stile più maturo e sentimenti più complessi rispetto al suo predecessore, e, seppur rimanendo un romanzo per ragazzi, diventa un libro anche per adulti, che aiuta a riflettere.

Francesco, in questo secondo volume troviamo un Danny diverso: come cambia rispetto al primo volume della saga?
È vero, nel Sigillo del Triadema scopriamo un nuovo Danny Martine. In lui è forte la consapevolezza di essere parte di un disegno più ampio e di avere un ruolo fondamentale nel mondo di Estasia. Questa volta affronterà il viaggio da un diverso punto di vista, con la coscienza di un intreccio di misteri irrisolto e verità celate. D’altro canto, ora per lui inizia l’adolescenza, un’età segnata da malumori repentini e anche dalla scoperta di sentimenti più complessi, come l’amore.

Quali difficoltà hai incontrato in questo secondo lavoro?
A volte si tende a credere che scrivere un libro per ragazzi sia più facile che scrivere un saggio o un romanzo per adulti. Niente di più falso. In primis perché i ragazzi di oggi non sono affatto ingenui, quindi non si può costruire una storia che presenti lacune o superficialità. E se l’intento del libro è comunicare messaggi non scontati, la situazione si complica non poco. Volevo lasciare libero il lettore di godersi una storia fantasy, di divertirsi e sognare. Questa, a mio avviso, è la grandezza della scrittura: l’essere incompiuta e completarsi con l’immaginazione. D’altro canto, ho voluto inserire elementi metaforici, affrontando quella che è la vera difficoltà: esprimere il messaggio attraverso l’intreccio narrativo, per lasciare la possibilità di un’interpretazione più profonda.

ti61no
00sabato 19 luglio 2008 08:45
FALLACI, ESCE IL ROMANZO POSTUMO

ROMA - Il romanzo postumo di Oriana Fallaci Un cappello pieno di ciliegie, sarà in libreria da mercoledì 30 luglio 2008. Lo annuncia la Casa editrice Rizzoli che lo pubblica. Definito "una saga" dall'autrice stessa, che ha lavorato a quest'opera per un decennio - spiega la Rizzoli -, il romanzo è un'epica familiare che attraversa oltre un secolo di storia italiana, dal 1773 al 1889.

Prima della morte, avvenuta il 15 settembre 2006, la scrittrice ha consegnato al nipote Edoardo Perazzi il dattiloscritto di 648 cartelle che lei stessa aveva battuto a macchina utilizzando una Olivetti Lettera 32. Al nipote, suo unico erede, l'autrice ha lasciato anche precise disposizioni per la pubblicazione e l'indicazione del titolo del romanzo. Con l'uscita di questo volume - spiega la Rizzoli - la Casa editrice corona con orgoglio il lungo rapporto con Oriana Fallaci, che dal 1961 in poi ha affidato a Rizzoli tutte le sue opere.
ti61no
00martedì 29 luglio 2008 13:07
Il nuovo romanzo di Oriana Fallaci a -25%
ti61no
00domenica 31 agosto 2008 01:00
Alfabeto poetico: C di Corpo, Pablo Neruda
Il trionfo del corpo dell’amata, l’amore che passa per le sue mani, per le colombe gemelle dei suoi seni, per i suoi piedi che calcano la terra e, soprattutto, per il suo sorriso.

Una bellissima selezione delle poesie d’amore di Neruda è quella edita dall’editore Passigli con il titolo “I versi del Capitano”. Una silloge consegnata negli anni ‘50 all’editore da Rosario de la Cerda (in realtà la compagna dell’autore, Matilde Urrutia, cui sono dedicati) e che narra di un’amore nato e consumato in un’isola in una notte che “fu tutta la terra”.

Di un uomo innamorato e rapito dal corpo della sua donna come un vasaio, di una donna che cammina fra le altre ed è una regina, anche se nessuno lo sa, di due amanti che neanche il sogno può separare, perchè al mattino si ritrovano uniti, abbracciati come si sono addormentati. “In questo territorio/dai tuoi piedi alla tua fronte/camminando, camminando, camminando/passerò la mia vita”.

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