INES TABUSSO
00martedì 14 marzo 2006 19:34
IL RIFORMISTA
14 marzo 2006
Em.ma
IL CAVALIERE E I GIORNALISTI INFILTRATI
Da un mese, in tutte le tv e le radio, il Cavaliere ripete con una monotonia ossessiva che grazie al suo governo, e nonostante il sabotaggio dell’opposizione, dei giornalisti e dei magistrati, gli occupati sono aumentati, le tasse diminuite, i redditi accresciuti, i pensionati accontentati, la scuola migliorata, le opere pubbliche realizzate, gli ammalati sfebbrati e così via continuando. L’Italia nel mondo finalmente conta e il Cavaliere è amato da tutti. La litania sarebbe continuata anche con Lucia Annunziata, se questa non si fosse impuntata a fare altre domande. Le cose sono andate come sappiamo. E non sono piaciute né al Cavaliere né a Travaglio. Il quale lamenta il fatto che non sono state poste le domande che lui avrebbe posto e che si ritrovano nei suoi libri. Noi invece - lo dico anche a nome di altri che certamente la pensano come me - siamo soddisfatti. Il Cavaliere infatti ci ha comunicato che in Romania (ma non era Sofia?), quando disse che Biagi, Santoro e Luttazzi dovevano essere cacciati dalla Rai, i giornalisti diffusero la notizia perché «si erano infiltrati nei locali dove il Cavaliere parlava». Ecco un’altra anomalia italiana: i giornalisti si infiltrano per fottere il Cavaliere.