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Una 31enne è stata uccisa da tre balordi che si erano messi d'accordo via Internet per l'efferato delitto su una passante casuale, senza un preciso movente, nella provincia centromeridionale giapponese di Gifu. Il cadavere di Rie Isogai massacrato a colpi di martello era stato trovato dagli agenti in una zona boscosa. Alla fine uno dei tre assassini ha confessato nella speranza di evitare il processo.
Le indagini erano partite dopo il ritrovamento del corpo straziato della donna, un'impiegata comunale che viveva con la madre anziana. Fin da subito gli inquirenti avevano riscontrato un'anomalia nel delitto: la vittima risultava essere stata derubata di alcune migliaia di yen (decine di euro), una cifra irrisoria per un omicidio tanto efferato.
Poi, tutto si è chiarito domenica con l'estemporanea confessione di uno degli assassini: Kenji Kawaishi, un disoccupato senza fissa dimora. L'uomo, ha ammesso di avere avuto l'iniziativa di aver contattato via Internet un rivenditore di giornali, Tsukasa Kanda, e un altro disoccupato, Yoshitomo Hori, tutti sulla trentina. Lo scopo del patto raggiunto online era di "compiere un delitto qualunque".
Kawaishi ha spiegato come hanno agito: dopo essersi ritrovati di sera in una zona appartata della periferia di Nagoya, hanno aggredito la prima passante, che è stata appunto Isogai, ammanettandola e caricandola su un'auto, per poi finirla brutalmente.
mai che nessuno si metta d'accordo per fare del bene agli altri... bah, che mondo di merda