Mosche da Entomodena

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Giazzo
00domenica 23 settembre 2012 15:29
possibile continuarne l'allevamento in casa?
Naturalmente dopo entomodena un motivo per postare doveva esserci!

Topo aver cercato un po' senza alcun risultato interessante, provo a chiedere direttamente.

Sono tornato con, tra le altre cose, un barattolo con una colonia
di mosche, substrato marrone scuro e solito paglierino per dare superficie d'appoggio; insomma a parte il colore del substrato e le dimensioni del barattolo, la situazione sembra del tutto simile a quella delle drosofile.
Sono allevabili quindi come le droso? Per il pappone cosa va usato? Avete link o info a riguardo? Non sono proprio riuscito a trovare nulla che mi aiutasse :(

(ovviamente non parlo delle stesse reperibili al caccia e pesca, sono visibilmente diverse e la loro taglia piccola è molto interessante)

Grazie!
Chiaranda
00lunedì 15 ottobre 2012 11:18
conosco il prodotto, anche io sono interessato al possibile allevamento ma... sembra sia un segreto perchè non si trova niente in rete.
O provato una ricetta a base di pastone per drosophile e crusca consigliata in rete ma senza successo.
speriamo che qualcuno ci illumini.
lobivia
00lunedì 15 ottobre 2012 13:40
Nei negozi di pesca più forniti ( dove vanno i garisti di pesca al colpo ) è possibile reperire delle larve di dittero di piccola taglia ,
chiamate in Italia centrale "tozzetti" oppure "maialini" : daranno vita a ditteri più piccoli di una mosca domestica ;
sono allevate su carcasse di polli e scarti di macelleria ; una quindicina di anni fà provai ad aggiungere
al normale pastone per drosofile ( quello fatto cuocere per capirci ) dell'omogeneizzato alla carne ; l'allevamento funzionò ,
ma ritengo non valga la pena ( causa ingombro eccessivo dei contenitori di allevamento ) allevarle a ciclo chiuso :
molto più semplice acquistare i tozzetti e dividerli in gruppi esempio da 50 esemplari ; per fermarne lo sviluppo
vanno tenuti a temperature prossime allo zero ed una volta tirate fuori dal frigo impiegheranno una settimana circa
( ma dipende dalla temperatura ) per trasformarsi in mosche ; se il consumo presunto sarà di 50 esemplari ogni cinque giorni ,
significa che ogni 5 giorni dovrò tirare fuori dal frigo una dose di 50 larve e tenerle in una scatolina forata
in attesa che si impupino e si trasformino poi in mosche ; non è necessario alimentare i tozzetti mentre è preferibile
far nutrire le mosche prima di somministrarle come cibo ( basta anche una soluzione di acqua e zucchero ).
I tozzetti devono essere necessariamente quelli non colorati artificialmente .


Franco

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Chiaranda
00lunedì 15 ottobre 2012 17:31
Franco,

come sempre le tue apportazioni sono utilissime, adesso leggendo il tuo post mi sono ricordato del mio passato da pescatore e dell'esistenza di questa alternativa.
Non sono sicuro, ma non credo che le mosche delle quali parliamo siano la stessa cosa (anche se quelle da te proposte possono essere una valida alternativa).
In primo luogo, le mosche delle quali parliamo sono attere quindi volano meno (quelle che ho comprato volano abbastanza ;-), credo inoltre che non siano carnivore (insomma che non hanno bisogno di un substrato in putrefazione), lascio un paio di link come riferimento
[URL=A]http://www.redbug.it/mosche_attere_adulti.html
[URL=B]http://www.easyherp.com/negozio-shop.html?page=shop.product_details&flypage=flypage.tpl&product_id=184&category_id=158&vmcchk=1
Sono daccordo con te, quando dici che conviene (per quelle carnivore) comprarle nei caccia e pesca, ma queste hanno altri costi e non è così facile reperirle... quindi l'interesse continua ;-)
lobivia
00lunedì 15 ottobre 2012 20:16
Il primo link si riferisce alla comune mosca domestica ; il secondo non mi reindirizza ; le mosche di cui ho parlato
non appartengono alla specie Musca domestica ma ad altre specie ( variano da fornitore a fornitore ) ;
se si vuole ottenere una mosca di taglia intermedia fra la drosofila e la mosca domestica consiglio di esporre all'aperto
in una giornata di sole ( l'esposizione va ripetuta per sicurezza per tre o quattro volte )
una patata lessa sfranta con una forchetta ; dopo qualche giorno si noteranno moltissime piccole larve
che tireremo sù nello stesso pabulum oppure aggiungendo qualche componente proteico dei moderni pastoni per drosofile .

Franco

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Chiaranda
00martedì 16 ottobre 2012 15:00
grande Franco,

se basta una patata oggi ci provo...
queste larve possono essere usate anche come cibo da pasto per gli insettivori più voraci?
possono dare gli stessi problemi dei bigattini (cadaverina, perforazioni intestinali)?
lucabeche86
00mercoledì 17 ottobre 2012 21:32
Ho notato anche io con molto interesse i barattoli di mosche. A colpo d'occhio più che mosche attere erano individui con la superficie alare contorta, per intenderci come quando una mantide o un maschio di Phyllium non distende bene le ali dopo l'ultima muta.
Dalla primavera fino all'inizio dell'autunno allevo dei ditteri di piccole dimensioni (sono circa la metà della mosca domestica), che però volano molto bene.
Non ho idea di quale sia la specie esatta
Allevo queste moschine senza problemi su un substrato costituito per buona parte da crusca + ingredienti usati per il normale pappone per le drosofile + latte liofilizzato. L'essenziale è che il substrato non sia troppo liquido. Deve essere umido e molto poroso.
Le larve sviluppano velocemente, tuttavia lo stadio di pupa dura almeno almeno un mese. Quando si arriva ai primi freddi gli adulti muoiono velocemente mentre le pupe svernano e arrivano alla primavera successiva. Lo scorso anno ho provato a farle sfarfallare in casa, ma è stato impossibile proseguire l'allevamento invernale dato che i bicchieri li avrei dovuti tenere in camera. L'odore che si sviluppa in presenza di estratti di lievito e latte liofilizzato non è molto buono... Pertanto nella primavera di questo anno sono ripartito dalle poche pupe rimaste. Nel substrato descritto le mosche depongono tranquillamente, tanto che fin dalla prima generazione sviluppano una miriade di larve.
PS ho avuto conferma da Evandro che anche nel substrato di quei bicchieri era presente latte liofilizzato...riguardo agli altri ingredienti non ho idea.
_GABBRO_
00giovedì 18 ottobre 2012 11:59
se può interessare io mi rifornisco di quella chiamata sul sito micorvita come mosca memé (piccola mosca vegetariana). quando la compro in larve, la trovo in un pappone di crusca, mais e dall'odore sembra ci sia anche aceto.
Effettivamente quella che nasce è un dittero più piccolo di una mosca comune.
Chiaranda
00giovedì 18 ottobre 2012 16:54
sito molto interessante, hai mai provato ad allevarle???
_GABBRO_
00giovedì 18 ottobre 2012 17:03
no. con queste mai, anche perchè abitando vicino all'allevamento di microvita non mi conviene.
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