Scommessa vinta. Come nel caso dei Radiohead e forse ancora meglio. Mister Trent Reznor, leader dei Nine Inch Nails, ha confermato che esistono strategie commerciali per la musica in Rete e che la discografia tradizionale è ferma come un dinosauro in attesa di estinzione. Reznor ha lanciato Ghosts I-IV, nuovo album strumentale dei NIN, stampandolo in vinile da collezione a tiratura limitata al folle prezzo di 300 dollari. Le altre edizioni sono in download digitale e cd, a prezzo molto più contenuto. Il tutto, da indipendente. Il suo coraggio è stato premiato: in due giorni proprio la costosissima edizione in vinile dell'album è andata esaurita, 2500 copie vendute per un incasso di circa 750.000 dollari.
Le altre versioni - Come già accennato, Ghosts I-IV si può comprare online a 5 dollari e in versione cd dai 10 ai 75 dollari (quest'ultima è la versione blue ray ad alta definizione). Fermo restando che 9 delle 36 tracce in digitale si possono scaricare gratuitamente dal sito ufficiale dei Nine Inch Nails. Una strategia commerciale improntata sulla varietà e il massimo rispetto del pubblico che infatti ha risposto in modo entusiasta. Una strada interessante che i colossi del disco, sempre più in crisi, dovrebbero studiare come esemplare caso di marketing, smettendola di vedere il Web come un covo di pirati.
Meglio dei Radiohead - Primi ad attuare questa strategia "ribelle" sono stati i Radiohead. La band di Oxford ha reso disponibile l'ultimo album In Rainbows solo per il download, e solo dopo qualche mese in un box speciale con cd, vinili e immagini speciali. Anche per loro grande successo commerciale. Ma proprio Trent Reznor ha criticato apertamente Thom Yorke e soci: "Hanno finto di fare gli alternativi. In realtà sono riusciti soltanto a pubblicare in Rete tracce di qualità non superiore a quelle che girano su MySpace, poi hanno ripiegato su una tradizionalissima etichetta discografica".
Fonte