NURBURGRING – 11° ROUND –4, 5 e 6 SETTEMBRE 2009
Nurburgring, Domenica 6 Settembre 2009
Ben Spies nuovo leader del campionato. Haga cade in gara 2
Grandi emozioni e colpi di scena nel 12esimo round dell'HANNspree FIM Superbike World Championship, disputato sulla pista tedesca di Nurburgring. Di fronte a 42.000 spettatori, Ben Spies (Yamha) ha conquistato la leadership di campionato, complice anche la caduta di Noriyuki Haga (Ducati) in gara 2. Il texano si è imposto in gara 1 proprio su Haga, mentre nella seconda è stato preceduto da Jonathan Rea (Honda), al suo secondo successo stagionale. Successi di Cal Crutchlow (Yamaha) nella Supersport, di Xavier Simeon (Ducati) nella Coppa FIM SST 1000 e di Vincent Lonbois (Yamaha) nell’Europeo SST 600.
Gara 1
Al termine di un duello durato per tutta la gara, Ben Spies (Yamaha), che ha così conquistato la sua 12esima vittoria stagionale, è riuscito ad avere la meglio sul suo rivale per il titolo Noriyuki Haga (Ducati), avvicinandolo a solo due punti nella classifica di campionato. Scattato fortissimo al via, il leader del Mondiale SBK ha allungato con decisione ma Spies è riuscito a colmare il gap e da metà corsa ha preso il comando con Haga attaccato dietro. Ad un giro e mezzo dalla fine, il pilota giapponese ha commesso un piccolo errore e il portacolori della Yamaha è filato via indisturbato verso il successo. Terzo gradino del podio per Carlos Checa, che ha resistito bene al ritorno del compagno di squadra Jonathan Rea. Avvincente lotta per la quinta posizione, che ha visto protagonisti Max Biaggi (Aprilia), Leon Haslam (Honda) e Michel Fabrizio (Ducati), classificatisi nell’ordine. Positivo l’ottavo posto di Troy Corser (BMW), a lungo nelle posizioni di vertice prima di un calo nel finale. Karl Muggeridge ha portato la prima Suzuki al traguardo in 12esima posizione, ritirati entrambi i piloti Kawasaki, Broc Parkes e Makoto Tamada, con quest’ultimo coinvolto in un incidente al via insieme a John Hopkins. Entrambi hanno riportato un trauma cranico e sono stati trasportati all’ospedale di Adenau per accertamenti e non prenderanno quindi parte a gara 2.
Ben Spies: "E' stata un gara positiva, la partenza non è stata delle migliori e ho perso un po’ di tempo per sorpassare Rea mentre Nori allungava al comando. Ho dovuto spingere al massimo per raggiungerlo. Una volta preso, ci siamo sorpassati a vicenda, è stata una gara difficilissima, Nori era molto veloce soprattutto nel primo settore. La moto ha iniziato a perdere un po’ di grip a tre giri dalla fine quindi era l'ora di aprire il gas e andare verso il traguardo."
Noriyuki Haga: "Non sono cosi soddisfatto, volevo vincere e mi sentivo di portare a casa la gara. Ho provato a superare Ben in ogni parte della pista ma in alcune zone lui era più veloce di me in altre ero io ad andare più veloce ma non sono riuscito mai a superarlo e mi sono dovuto accontentare del secondo posto."
Carlos Checa: "Nelle qualifiche di ieri non sono andato molto bene ma sapevamo di avere un buon passo e il feeling con la moto era buono. Questo weekend poi non mi sentivo neppure bene. Non ho fatto una buona partenza ma durante la gara abbiamo recuperato. E' stato divertente partire da dietro e poi ho avuto una bella lotta con Johnny fino alla fine. Quindi il bilancio del weekend è positivo e sono veramente contento."
Risultati: 1. Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 39'04.818 (157,737 kph); 2. Haga N. (JPN) Ducati 1098R 3.850; 3. Checa C. (ESP) Honda CBR1000RR 6.990 ; 4. Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 7.109; 5. Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 12.825; 6. Haslam L. (GBR) Honda CBR1000RR 13.243; 7. Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 14.223; 8. Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 14.382; 9. Sykes T. (GBR) Yamaha YZF R1 17.206; 10. Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 26.547; 11. Lagrive M. (FRA) Honda CBR1000RR 27.388; 12. Muggeridge K. (AUS) Suzuki GSX-R 1000 K9 30.968; 13. Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 31.069; 14. Kiyonari R. (JPN) Honda CBR1000RR 31.188; 15. Kagayama Y. (JPN) Suzuki GSX-R 1000 K9 40.165; 16. Scassa L. (ITA) Kawasaki ZX 10R 54.897
Gara 2
Torna sul gradino più alto del podio la Honda, grazie all’impresa di Jonathan Rea (Honda), alla sua seconda vittoria stagionale dopo quella a Misano. Il pilota britannico ha preceduto Ben Spies (Yamaha) che, grazie alla caduta di Noriyuki Haga (Ducati) dopo un contatto proprio con Rea, ha conquistato la vetta del campionato. Ora Spies guida con 18 punti di vantaggio sul pilota giapponese, per un campionato che resta comunque apertissimo. Sul terzo gradino del podio è salito ancora Carlos Checa (Honda), che ha preceduto Max Biaggi (Aprilia), autore di un’altra prova convincente, e Leon Haslam (Honda). Ancora una prestazione di rilievo per Troy Corser, che ha portato la BMW in sesta posizione. Giornata poco brillante per Michel Fabrizio (Ducati) che, dopo il settimo posto in gara 1, non è andato oltre il nono in gara 2, preceduto anche da Ryuichi Kiyonari (Honda) e Tom Sykes (Yamaha). Nella top ten ha concluso Yukio Kagayama (Suzuki), decimo, mentre tre punti sono il bottino della Kawasaki in questa trasferta, frutto del 13esimo posto di Broc Parkes.
Jonathan Rea: "Ho cercato di fare la mia gara e di pensare solo al mio ritmo. La partenza è stata pessima così ho dovuto essere aggressivo nella prima curva per recuperare posizioni e raggiungere gli altri. Volevo arrivare fra i primi prima possibile perché in gara 1 le cose non sono andate tanto bene ed è stata tutta colpa mia. Non abbiamo cambiato nulla tra una gara e l'altra, i ragazzi del team mi hanno semplicemente spiegato cosa dovevo fare per vincere, praticamente mi hanno dato un libretto d’istruzioni! Ho dato il massimo oggi, il pacchetto della mia moto era semplicemente fantastico."
Ben Spies: "La pista era molto meno calda di gara 1 e decisamente più veloce. Non sono partito bene e alla prima curva sono stato circondato da un po' di altri piloti che mi ha fatto perdere alcuni secondi. Ho dovuto recuperare posizioni ma quando sono arrivato davanti non avevo più il grip alla gomma posteriore per poter attaccare negli ultimi cinque giri. Johnny non ha fatto nessun errore quindi tanto di capello a lui per la sua vittoria. Non è stata la mia gara ma finalmente adesso sono al comando del campionato."
Carlos Checa: "Ho fatto una partenza cosi positiva che non ci potevo credere! Poi ho avuto una lotta con Haga e sono stato superato da Johnny, che oggi andava davvero forte. Ho provato a seguirlo fino alla fine ma sono retrocesso di qualche metro. Anche Ben aveva un buon passo e ho capito che per me era impossibile raggiungerlo. Sia io che il mio team siamo comunque soddisfatti del terzo posto."
Risultati: 1. Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 39'01.561 (157,956 kph); 2. Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 0.786; 3. Checa C. (ESP) Honda CBR1000RR 4.993; 4. Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 8.191; 5. Haslam L. (GBR) Honda CBR1000RR 10.907; 6. Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 17.152; 7. Kiyonari R. (JPN) Honda CBR1000RR 19.473; 8. Sykes T. (GBR) Yamaha YZF R1 19.721; 9. Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 22.981; 10. Kagayama Y. (JPN) Suzuki GSX-R 1000 K9 24.161; 11. Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 29.367; 12. Nieto F. (ESP) Ducati 1098R 30.007; 13. Parkes B. (AUS) Kawasaki ZX 10R 37.281; 14. Scassa L. (ITA) Kawasaki ZX 10R 47.883; 15. Iannuzzo V. (ITA) Honda CBR1000RR 49.549; 16. Baiocco M. (ITA) Ducati 1098R 49.635
Classifica campionato (dopo 11 Round di 14): 1. Spies 364; 2. Haga 336; 3. Fabrizio 289; 4. Rea 244; 5. Biaggi 224; 6. Haslam 201; 7. Checa 177; 8. Sykes 165; 9. Byrne 140; 10. Smrz 140
Classifica costruttori: 1. Ducati 439; 2. Yamaha 407; 3. Honda 347; 4. Aprilia 231; 5. Suzuki 143; 6. BMW 105; 7. Kawasaki 56
Supersport
Cal Crutchlow (Yamaha) senza rivali nella gara della Supersport. Il leader del campionato ha mostrato fin dalle prove un passo superiore e lo ha ribadito in gara, allungando subito e chiudendo la gara con ben 10” di vantaggio sui primi inseguitori, Eugene Laverty (Honda) e Joan Lascorz (Kawasaki). I due hanno dato vita ad un duello esaltante, vinto di forza dal pilota irlandese. Grazie al secondo posto, Laverty è riuscito a contenere in 22 punti lo svantaggio nei confronti di Crutchlow. Grande prestazione di Massimo Roccoli (Honda), quarto al traguardo e migliore degli italiani, che ha controllato nel finale il ritorno di Fabien Foret (Yamaha). Una brutta partenza ha condizionato la gara di Garry McCoy (Triumph), che alla fine ha comunque portato a casa un discreto ottavo posto. Deludenti le prestazioni di Michele Pirro (Yamaha) e Gianluca Nannelli (Triumph), entrambi caduti.
Risultati: 1.Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R6 37'56.481 (154,348 kph); 2. Laverty E. (IRL) Honda CBR600RR 10.109; 3. Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-6R 10.250; 4. Roccoli M. (ITA) Honda CBR600RR 31.980; 5. Foret F. (FRA) Yamaha YZF R6 34.575; 6. Aitchison M. (AUS) Honda CBR600RR 34.724; 7. Pitt A. (AUS) Honda CBR600RR 36.352; 8. McCoy G. (AUS) Triumph Daytona 675 36.391
Classifica campionato (dopo 11 Round di 14): 1. Crutchlow 210; 2. Laverty 188; 3. Lascorz 138; 4. Sofuoglu 128; 5. Foret 99; 6. West 96; 7. Pitt 94; 8. Aitchison 71; 9. McCoy 71; 10. Roccoli 62.
Classifica costruttori: 1. Yamaha 235; 2. Honda 231; 3. Kawasaki 149; 4. Triumph 85; 5. Suzuki 30
Superstock 1000
Continua la marcia spedita di Xavier Simeon (Ducati) verso la conquista del titolo della della Superstock 1000. Il pilota belga, dominando la gara dal primo all’ultimo giro, ha centrato la terza vittoria consecutiva, che gli ha permesso di portare a 40 i punti di vantaggio sul suo più immediato inseguitore, Claudio Corti (Suzuki), solo quinto al traguardo. Sul secondo gradino del podio è salito un combattivo Maxime Berger (Honda), autore di una strepitosa rimonta dopo essere partito dalla 16esima posizione in griglia. Terzo posto per il sempre positivo Javi Fores (Kawasaki). Buona la prestazione complessiva dei piloti italiani. Il migliore è stato Davide Giugliano (Suzuki), quarto, sesto invece, dietro a Corti, Daniele Beretta (Ducati), che ha preceduto a sua volta Andrea Antonelli (Yamaha). A punti anche Lorenzo Baroni (Yamaha), decimo.
Risultati: 1. Simeon X. (BEL) Ducati 1098R 22'13.426 (152,558 kph); 2. Berger M. (FRA) Honda CBR1000RR 2.763; 3. Fores J. (ESP) Kawasaki ZX 10R 5.649; 4. Giugliano D. (ITA) Suzuki GSX-R 1000 K9 6.620; 5. Corti C. (ITA) Suzuki GSX-R 1000 K9 7.085; 6. Beretta D. (ITA) Ducati 1098R 7.353; 7. Antonelli A. (ITA) Yamaha YZF R1 12.097; 8. Jezek O. (CZE) Honda CBR1000RR 12.338
Classifica campionato (dopo 7 di 10 rounds): 1. Simeon 155; 2. Corti 115; 3. Berger 102; 4. Fores 100; 5. Barrier 67; 6. Beretta 66; 7. Jezek 56; 8. Giugliano 38; 9. Baz 35; 10. Savary 30.
Classifica costruttori: 1. Ducati 155; 2. Honda 128: 3. Suzuki 117; 4. Kawasaki 100; 5. Yamaha 84; 6. MV Agusta 21; 7. Aprilia 12
Superstock 600
Seconda vittoria consecutiva per Vincent Lonbois (Yamaha), che si candida ora come principale rivale di Danilo Petrucci (Yamaha) nel corsa al titolo Superstock 600. Il pilota umbro ha contenuto i danni, piazzandosi al secondo posto, e mantiene 8 punti di vantaggio sul belga. In terza posizione ha concluso Marco Bussolotti (Yamaha), che ha preceduto Eddi La Marra (Honda), in lotta fino all’ultimo per il podio. Solo sesto Gino Rea (Honda), ora staccato di 24 punti da Petrucci. Caduto il francese Jeremy Guarnoni (Yamaha).
Risultati 1. Lonbois V. (BEL) Yamaha YZF R6 18'53.030 (146,897 kph); 2. Petrucci D. (ITA) Yamaha YZF R6 1.096; 3. Bussolotti M. (ITA) Yamaha YZF R6 1.383; 4. La Marra E. (ITA) Honda CBR600RR 1.512; 5. Karlsen F. (NOR) Yamaha YZF R6 1.794; 6. Rea G. (GBR) Honda CBR600RR 7.404; 7. Guittet B. (FRA) Honda CBR600RR 10.811; 8. Kerschbaumer S. (AUT) Yamaha YZF R6 15.917
Classifica campionato (dopo 7 di 10 rounds): 1. Petrucci 122; 2. Lonbois 114; 3. Rea 98: 4. Bussolotti 96; 5. Guarnoni 83; 6. La Marra 68; 7. Kerschbaumer 59; 8. Guittet 56; 9. Litjens 38; 10. Chmielewski 35