NURBURGRING 09

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ti61no
00sabato 5 settembre 2009 20:48
NURBURGRING – 11° ROUND –4, 5 e 6 SETTEMBRE 2009

Nurburgring, Venerdi 4 Settembre 2009

Rea e Sykes i più veloci sotto la pioggia di Nurburgring

Parla inglese il primo turno di qualifiche della SBK. A far segnare il miglior tempo è stato infatti Jonathan Rea (Honda), che ha rifilato mezzo secondo a Tom Sykes (Yamaha), quest’ultimo autore di una prova davvero convincente visto che era la prima volta che girava a Nurburgring. Si conferma al vertice la BMW, grazie a Troy Corser, capace di far segnare il terzo crono ma anche al sostituto del convalescente Ruben Xaus, Richard Cooper, che ha realizzato l’11esimo tempo. Bene entrambi i piloti ufficiali Ducati, con Michel Fabrizio quarto tempo e Noriyuki Haga, che ha confermato di aver recuperato una buona condizione fisica, quinto a poco meno di tre decimi dal compagno di squadra. Tra i protagonisti della sessione anche Shane Byrne (Ducati), vittima di una scivolata senza conseguenze nel finale, Leon Haslam (Honda), Jakub Smrz (Ducati) e Riuychi Kiyonari (Honda). Sfruttando appieno le particolari condizioni dell’asfalto, Luca Scassa è riuscito a far segnare la decima prestazione assoluta. Non ha brillato invece Ben Spies (Yamaha), anche in considerazione del secondo crono del compagno di squadra. Il texano è risalito in 13esima posizione solo all’ultimo giro utile. Dietro di lui si è piazzato Max Biaggi con la prima dell’Aprilia, che ha lavorato in vista del turno decisivo di qualifiche di domani. Discreto esordio invece per Karl Muggeridge sulla Suzuki ufficiale del team Alstare. 15esimo tempo per lui ma avrebbe potuto sicuramente migliorarsi se non fosse caduto a 5’ dalla fine del turno.


I tempi: 1. Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 2'11.278; 2. Sykes T. (GBR) Yamaha YZF R1 2'11.781; 3. Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 2'12.086; 4. Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 2'12.354; 5. Haga N. (JPN) Ducati 1098R 2'12.635; 6. Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 2'12.819; 7. Haslam L. (GBR) Honda CBR1000RR 2'12.979; 8. Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 2'13.089; 9. Kiyonari R. (JPN) Honda CBR1000RR 2'13.215; 10. Scassa L. (ITA) Kawasaki ZX 10R 2'13.238; 11. Cooper R. (GBR) BMW S1000 RR 2'13.391; 12. Checa C. (ESP) Honda CBR1000RR 2'13.550; 13. Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 2'13.898; 14. Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 2'13.928; 15. Muggeridge K. (AUS) Suzuki GSX-R 1000 K9 2'14.073; 16. Baiocco M. (ITA) Ducati 1098R 2'14.075



Mondiale Supersport – Cal Crutchlow (Yamaha) e Kenan Sofuoglu (Honda) davanti a tutti nel primo turno di libere. Pioggia forte all’inizio poi è calata l’intensità nelle fasi finali, cosa che ha permesso ai piloti di abbassare i tempi. Il leader del mondiale e il pilota turco hanno però dimostrato di essere una spanna sopra tutti, con Crutchlow che alla fine ha prevalso sul rivale con un giro veloce in 2’13”170, tre decimi meglio di Sofuoglu. Dietro i due il vuoto. Il terzo miglior crono è stato fatto registrare da Garry McCoy in sella ad una Triumph sempre più competitiva ma ad 1”9 dalla pole virtuale. L’australiano ha strappato la terza posizione per un solo millesimo a Michele Pirro (Yamaha), dimostratosi davvero a suo agio su questo fondo insidioso. Buone le prestazioni anche di Mark Aitchison (Honda), Joan Lascorz (Kawasaki), Anthony West (Honda) e Andrew Pitt (Honda), piazzatosi nell’ordine dietro il neo-campione italiano della Supersport. Solo nona prestazione cronometrica per il rivale di Crutchlow nel mondiale, Eugene Laverty (Honda), che ha “incassato” un distacco di 3”2. Indietro gli altri italiani. Massimo Roccoli (Honda) si è piazzato 16esimo, Gianluca Nannelli (Triumph) 20esimo, Gianluca Vizziello (Honda) 21esimo.


I tempi: 1. Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R6 2'13.170; 2. Sofuoglu K. (TUR) Honda CBR600RR 2'13.480; 3. McCoy G. (AUS) Triumph Daytona 675 2'15.119; 4. Pirro M. (ITA) Yamaha YZF R6 2'15.120; 5. Aitchison M. (AUS) Honda CBR600RR 2'15.675; 6. Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-6R 2'15.688; 7. West A. (AUS) Honda CBR600RR 2'15.861; 8. Pitt A. (AUS) Honda CBR600RR 2'15.863



Superstock 1000 – La pioggia battente ha caratterizzato anche la sessione di prove libere della Superstock 1000. Non ne ha risentito il leader di campionato, Xavier Simeon (Ducati), che ha dimostrato di essere velocissimo in queste difficili condizioni di pista, volando letteralmente sull’acqua. Basti pensare che Javi Fores (Kawasaki), secondo tempo, ha accusato 2”5 di ritardo, Sylvain Barrier (Yamaha), terzo crono, più di 3”. I rivali per il titolo del pilota belga hanno accusato pesanti distacchi. Claudio Corti ( Suzuki) ha fatto segnare la settima prestazione ma addirittura a 6” da Simeon mentre Maxime Berger (Honda) non è stato meno chiudendo a 6”2 dal capoclassifica di campionato. Buona la prestazione complessiva dei piloti italiani, con Andrea Antonelli (Yamaha) ottavo tempo e Davide Giugliano (Suzuki) nono.


I tempi: 1. Simeon X. (BEL) Ducati 1098R 2'15.737; 2. Fores J. (ESP) Kawasaki ZX 10R 2'18.226; 3. Barrier S. (FRA) Yamaha YZF R1 2'18.844; 4. Lammert D. (GER) Suzuki GSX-R 1000 K9 2'19.269; 5. Lowes A. (GBR) MV Agusta F4 312 R 2'20.440; 6. Antonelli A. (ITA) Yamaha YZF R1 2'21.501; 7. Corti C. (ITA) Suzuki GSX-R 1000 K9 2'21.801 ; 8. Berger M. (FRA) Honda CBR1000RR 2'22.029



Superstock 600 - Marco Bussolotti (Yamaha) è stato il più veloce nella prima giornata di prove della Superstock 600. Il marchigiano ha staccato Gino Rea (Honda) di tre decimi e il compagno di squadra e leader di campionato Danilo Petrucci di 8 decimi. Quarto tempo per il belga Vincent Lonbois (Yamaha), con quattro dei cinque piloti in lotta per il campionato davanti a tutti. Il quinto, Jeremy Guarnoni (Yamaha), ha chiuso con la ottava prestazione assoluta. Altri tre piloti italiani nei primi dieci: Eddi La Marra (Honda) quinto, Nico Morelli (Honda) settimo e Riccardo Cecchini (Honda) decimo.


I tempi: 1. Bussolotti M. (ITA) Yamaha YZF R6 2'24.259; 2. Rea G. (GBR) Honda CBR600RR 2'24.579; 3. Petrucci D. (ITA) Yamaha YZF R6 2'25.173; 4. Lonbois V. (BEL) Yamaha YZF R6 2'25.243; 5. La Marra E. (ITA) Honda CBR600RR 2'25.353; 6. Von Gunten C. (SUI) Suzuki GSX-R600 2'27.188; 7. Morelli N. (ITA) Honda CBR600RR 2'27.434; 8. Guarnoni J. (FRA) Yamaha YZF R6 2'27.966


Così In TV: La7 (Italia): sabato 5 settembre – Qualifiche 10.45 (diretta), Superpole 14.53 (diretta); domenica 6 settembre – Gara 1 11.15 (diretta), Gara 2 15.22 (diretta). Eurosport (Europa): domenica 6 settembre – Superpole 08.30 (differita), Gara 1 11.45 (diretta), lunedì 7 settembre – Gara 2 12.00 (differita), Supersport 12.45 (differita). Nuvolari: domenica 6 settembre – Superstock 1000 11.00 (diretta).

ti61no
00sabato 5 settembre 2009 20:55
Superpole per Noriyuki Haga, Spies solo quinto
Grande Superpole per Noriyuki Haga sul circuito del Nurburgring. All’ombra di minacciosi nuvoloni e con un freddo inconsueto per la stagione, Nitronori è riuscito a segnare un ottimo 1′55″489, mettendosi dietro un altrettanto veloce Jonathan Rea di 260 millesimi. A concludere la prima fila ci saranno l’altra CBR di Leon Haslam e la Ducati di Michel Fabrizio.

Ben Spies, teso durante tutto il weekend, tradisce il suo record di poleman, segnando solo il quinto tempo e sentendosi in difficoltà per la prima volta quest’anno. Assieme a lui in seconda fila, l’esperto di giri veloci Troy Corser, Max Biaggi e Carlos Checa. In difficoltà Kiyonari e Hopkins, rispettivamente 18° e 19°, mentre Makoto Tamada è in crescita con la Kawasaki al 12° posto.

Il sorriso torna in casa Ducati Xerox, grazie al dominio assoluto di Nitronori che pare aver recuperato completamente dall’infortunio. Caso vuole che all’aumento di prestazioni di Nori, corrisponde un calo di performance da parte di Ben Spies che per la prima volta quest’anno non sembra una macchina da guerra anche in un circuito a lui sconosciuto.

ti61no
00domenica 6 settembre 2009 23:56
Spies vince il duello con Haga in gara1
Finalmente la Superbike ci ha deliziato con il duello mondiale che tutti stavano aspettando: Haga Vs Spies. Per tutta la durata di gara1 (che ha visto una bandiera rossa al primo giro per la brutta caduta che ha coinvolto più piloti nelle retrovie), il giapponese e l’americano hanno fatto la differenza, mettendo il vuoto alle loro spalle e rimanendo incollati l’uno all’altro fino alla fine. Il cedimento dei pneumatici di Nitronori ha fatto gettare la spugna nell’ultimo giro, e la vittoria è andata ad un sempre determinato Ben Spies.

Dietro di loro, sul podio, un velocissimo Carlos Checa che precede il suo compagno Jonathan Rea e Max Biaggi. Solo 7° il secondo pilota Ducati Xerox, Michel Fabrizio, che per la prima volta da qualche gara a questa parte, non è in lotta per il podio.

ti61no
00domenica 6 settembre 2009 23:58
vittoria di Jonathan Rea, Spies secondo, Haga fuori
Gara2 sul circuito del Nurburgring si conclude con la vittoria di Jonathan Rea ma, cosa più importante, sancisce il cambio di leader nella classifica mondiale, a causa della scivolata di Nori Haga, che figura come un orribile “0″ in classifica genereale mentre Ben Spies con il suo secondo posto, passa davanti a Nitronori di ben 18 punti. Sul gradino più basso del podio c’è il sempre incisivo Carlos Checa.

Max Biaggi chiude con un ottimo quarto mentre un Michel Fabrizio davvero sottotono, riesce a fare peggio di gara1, finendo in nona posizione. Quinto posto per Haslam seguito da un veloce Corser con la BMW, Kiyonari settimo e Sykes in ottava posizione.

La scivolata al tornantino di Noriyuki Haga sta facendo discutere un po tutti: il giapponese ha perso il controllo della sua F09 in seguito ad un contatto con Jonathan Rea. Sportellata di gara senza nessuna colpa particolare (si rimprovera solo la troppa foga di Jhonny in una parte di gara ancora non esasperata), ma con Nitronori che, ahimè, ha avuto la peggio.
Dopo una stagione intera di dominio in classifica da parte della Ducati n°41, la vetta ora è insediata dal n°19 della Yamaha di Ben Spies. 18 punti di vantaggio del texano, e ancora parecchi punti in gioco, non hanno chiuso il mondiale che entra ora nella fase più calda, con entrambi i piloti di testa al massimo della loro competitività.

ti61no
00lunedì 7 settembre 2009 10:39
NURBURGRING – 11° ROUND –4, 5 e 6 SETTEMBRE 2009


Nurburgring, Domenica 6 Settembre 2009

Ben Spies nuovo leader del campionato. Haga cade in gara 2


Grandi emozioni e colpi di scena nel 12esimo round dell'HANNspree FIM Superbike World Championship, disputato sulla pista tedesca di Nurburgring. Di fronte a 42.000 spettatori, Ben Spies (Yamha) ha conquistato la leadership di campionato, complice anche la caduta di Noriyuki Haga (Ducati) in gara 2. Il texano si è imposto in gara 1 proprio su Haga, mentre nella seconda è stato preceduto da Jonathan Rea (Honda), al suo secondo successo stagionale. Successi di Cal Crutchlow (Yamaha) nella Supersport, di Xavier Simeon (Ducati) nella Coppa FIM SST 1000 e di Vincent Lonbois (Yamaha) nell’Europeo SST 600.


Gara 1


Al termine di un duello durato per tutta la gara, Ben Spies (Yamaha), che ha così conquistato la sua 12esima vittoria stagionale, è riuscito ad avere la meglio sul suo rivale per il titolo Noriyuki Haga (Ducati), avvicinandolo a solo due punti nella classifica di campionato. Scattato fortissimo al via, il leader del Mondiale SBK ha allungato con decisione ma Spies è riuscito a colmare il gap e da metà corsa ha preso il comando con Haga attaccato dietro. Ad un giro e mezzo dalla fine, il pilota giapponese ha commesso un piccolo errore e il portacolori della Yamaha è filato via indisturbato verso il successo. Terzo gradino del podio per Carlos Checa, che ha resistito bene al ritorno del compagno di squadra Jonathan Rea. Avvincente lotta per la quinta posizione, che ha visto protagonisti Max Biaggi (Aprilia), Leon Haslam (Honda) e Michel Fabrizio (Ducati), classificatisi nell’ordine. Positivo l’ottavo posto di Troy Corser (BMW), a lungo nelle posizioni di vertice prima di un calo nel finale. Karl Muggeridge ha portato la prima Suzuki al traguardo in 12esima posizione, ritirati entrambi i piloti Kawasaki, Broc Parkes e Makoto Tamada, con quest’ultimo coinvolto in un incidente al via insieme a John Hopkins. Entrambi hanno riportato un trauma cranico e sono stati trasportati all’ospedale di Adenau per accertamenti e non prenderanno quindi parte a gara 2.


Ben Spies: "E' stata un gara positiva, la partenza non è stata delle migliori e ho perso un po’ di tempo per sorpassare Rea mentre Nori allungava al comando. Ho dovuto spingere al massimo per raggiungerlo. Una volta preso, ci siamo sorpassati a vicenda, è stata una gara difficilissima, Nori era molto veloce soprattutto nel primo settore. La moto ha iniziato a perdere un po’ di grip a tre giri dalla fine quindi era l'ora di aprire il gas e andare verso il traguardo."


Noriyuki Haga: "Non sono cosi soddisfatto, volevo vincere e mi sentivo di portare a casa la gara. Ho provato a superare Ben in ogni parte della pista ma in alcune zone lui era più veloce di me in altre ero io ad andare più veloce ma non sono riuscito mai a superarlo e mi sono dovuto accontentare del secondo posto."


Carlos Checa: "Nelle qualifiche di ieri non sono andato molto bene ma sapevamo di avere un buon passo e il feeling con la moto era buono. Questo weekend poi non mi sentivo neppure bene. Non ho fatto una buona partenza ma durante la gara abbiamo recuperato. E' stato divertente partire da dietro e poi ho avuto una bella lotta con Johnny fino alla fine. Quindi il bilancio del weekend è positivo e sono veramente contento."


Risultati: 1. Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 39'04.818 (157,737 kph); 2. Haga N. (JPN) Ducati 1098R 3.850; 3. Checa C. (ESP) Honda CBR1000RR 6.990 ; 4. Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 7.109; 5. Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 12.825; 6. Haslam L. (GBR) Honda CBR1000RR 13.243; 7. Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 14.223; 8. Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 14.382; 9. Sykes T. (GBR) Yamaha YZF R1 17.206; 10. Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 26.547; 11. Lagrive M. (FRA) Honda CBR1000RR 27.388; 12. Muggeridge K. (AUS) Suzuki GSX-R 1000 K9 30.968; 13. Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 31.069; 14. Kiyonari R. (JPN) Honda CBR1000RR 31.188; 15. Kagayama Y. (JPN) Suzuki GSX-R 1000 K9 40.165; 16. Scassa L. (ITA) Kawasaki ZX 10R 54.897

Gara 2


Torna sul gradino più alto del podio la Honda, grazie all’impresa di Jonathan Rea (Honda), alla sua seconda vittoria stagionale dopo quella a Misano. Il pilota britannico ha preceduto Ben Spies (Yamaha) che, grazie alla caduta di Noriyuki Haga (Ducati) dopo un contatto proprio con Rea, ha conquistato la vetta del campionato. Ora Spies guida con 18 punti di vantaggio sul pilota giapponese, per un campionato che resta comunque apertissimo. Sul terzo gradino del podio è salito ancora Carlos Checa (Honda), che ha preceduto Max Biaggi (Aprilia), autore di un’altra prova convincente, e Leon Haslam (Honda). Ancora una prestazione di rilievo per Troy Corser, che ha portato la BMW in sesta posizione. Giornata poco brillante per Michel Fabrizio (Ducati) che, dopo il settimo posto in gara 1, non è andato oltre il nono in gara 2, preceduto anche da Ryuichi Kiyonari (Honda) e Tom Sykes (Yamaha). Nella top ten ha concluso Yukio Kagayama (Suzuki), decimo, mentre tre punti sono il bottino della Kawasaki in questa trasferta, frutto del 13esimo posto di Broc Parkes.


Jonathan Rea: "Ho cercato di fare la mia gara e di pensare solo al mio ritmo. La partenza è stata pessima così ho dovuto essere aggressivo nella prima curva per recuperare posizioni e raggiungere gli altri. Volevo arrivare fra i primi prima possibile perché in gara 1 le cose non sono andate tanto bene ed è stata tutta colpa mia. Non abbiamo cambiato nulla tra una gara e l'altra, i ragazzi del team mi hanno semplicemente spiegato cosa dovevo fare per vincere, praticamente mi hanno dato un libretto d’istruzioni! Ho dato il massimo oggi, il pacchetto della mia moto era semplicemente fantastico."


Ben Spies: "La pista era molto meno calda di gara 1 e decisamente più veloce. Non sono partito bene e alla prima curva sono stato circondato da un po' di altri piloti che mi ha fatto perdere alcuni secondi. Ho dovuto recuperare posizioni ma quando sono arrivato davanti non avevo più il grip alla gomma posteriore per poter attaccare negli ultimi cinque giri. Johnny non ha fatto nessun errore quindi tanto di capello a lui per la sua vittoria. Non è stata la mia gara ma finalmente adesso sono al comando del campionato."


Carlos Checa: "Ho fatto una partenza cosi positiva che non ci potevo credere! Poi ho avuto una lotta con Haga e sono stato superato da Johnny, che oggi andava davvero forte. Ho provato a seguirlo fino alla fine ma sono retrocesso di qualche metro. Anche Ben aveva un buon passo e ho capito che per me era impossibile raggiungerlo. Sia io che il mio team siamo comunque soddisfatti del terzo posto."


Risultati: 1. Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 39'01.561 (157,956 kph); 2. Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 0.786; 3. Checa C. (ESP) Honda CBR1000RR 4.993; 4. Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 8.191; 5. Haslam L. (GBR) Honda CBR1000RR 10.907; 6. Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 17.152; 7. Kiyonari R. (JPN) Honda CBR1000RR 19.473; 8. Sykes T. (GBR) Yamaha YZF R1 19.721; 9. Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 22.981; 10. Kagayama Y. (JPN) Suzuki GSX-R 1000 K9 24.161; 11. Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 29.367; 12. Nieto F. (ESP) Ducati 1098R 30.007; 13. Parkes B. (AUS) Kawasaki ZX 10R 37.281; 14. Scassa L. (ITA) Kawasaki ZX 10R 47.883; 15. Iannuzzo V. (ITA) Honda CBR1000RR 49.549; 16. Baiocco M. (ITA) Ducati 1098R 49.635


Classifica campionato (dopo 11 Round di 14): 1. Spies 364; 2. Haga 336; 3. Fabrizio 289; 4. Rea 244; 5. Biaggi 224; 6. Haslam 201; 7. Checa 177; 8. Sykes 165; 9. Byrne 140; 10. Smrz 140


Classifica costruttori: 1. Ducati 439; 2. Yamaha 407; 3. Honda 347; 4. Aprilia 231; 5. Suzuki 143; 6. BMW 105; 7. Kawasaki 56


Supersport

Cal Crutchlow (Yamaha) senza rivali nella gara della Supersport. Il leader del campionato ha mostrato fin dalle prove un passo superiore e lo ha ribadito in gara, allungando subito e chiudendo la gara con ben 10” di vantaggio sui primi inseguitori, Eugene Laverty (Honda) e Joan Lascorz (Kawasaki). I due hanno dato vita ad un duello esaltante, vinto di forza dal pilota irlandese. Grazie al secondo posto, Laverty è riuscito a contenere in 22 punti lo svantaggio nei confronti di Crutchlow. Grande prestazione di Massimo Roccoli (Honda), quarto al traguardo e migliore degli italiani, che ha controllato nel finale il ritorno di Fabien Foret (Yamaha). Una brutta partenza ha condizionato la gara di Garry McCoy (Triumph), che alla fine ha comunque portato a casa un discreto ottavo posto. Deludenti le prestazioni di Michele Pirro (Yamaha) e Gianluca Nannelli (Triumph), entrambi caduti.


Risultati: 1.Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R6 37'56.481 (154,348 kph); 2. Laverty E. (IRL) Honda CBR600RR 10.109; 3. Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-6R 10.250; 4. Roccoli M. (ITA) Honda CBR600RR 31.980; 5. Foret F. (FRA) Yamaha YZF R6 34.575; 6. Aitchison M. (AUS) Honda CBR600RR 34.724; 7. Pitt A. (AUS) Honda CBR600RR 36.352; 8. McCoy G. (AUS) Triumph Daytona 675 36.391


Classifica campionato (dopo 11 Round di 14): 1. Crutchlow 210; 2. Laverty 188; 3. Lascorz 138; 4. Sofuoglu 128; 5. Foret 99; 6. West 96; 7. Pitt 94; 8. Aitchison 71; 9. McCoy 71; 10. Roccoli 62.


Classifica costruttori: 1. Yamaha 235; 2. Honda 231; 3. Kawasaki 149; 4. Triumph 85; 5. Suzuki 30


Superstock 1000

Continua la marcia spedita di Xavier Simeon (Ducati) verso la conquista del titolo della della Superstock 1000. Il pilota belga, dominando la gara dal primo all’ultimo giro, ha centrato la terza vittoria consecutiva, che gli ha permesso di portare a 40 i punti di vantaggio sul suo più immediato inseguitore, Claudio Corti (Suzuki), solo quinto al traguardo. Sul secondo gradino del podio è salito un combattivo Maxime Berger (Honda), autore di una strepitosa rimonta dopo essere partito dalla 16esima posizione in griglia. Terzo posto per il sempre positivo Javi Fores (Kawasaki). Buona la prestazione complessiva dei piloti italiani. Il migliore è stato Davide Giugliano (Suzuki), quarto, sesto invece, dietro a Corti, Daniele Beretta (Ducati), che ha preceduto a sua volta Andrea Antonelli (Yamaha). A punti anche Lorenzo Baroni (Yamaha), decimo.


Risultati: 1. Simeon X. (BEL) Ducati 1098R 22'13.426 (152,558 kph); 2. Berger M. (FRA) Honda CBR1000RR 2.763; 3. Fores J. (ESP) Kawasaki ZX 10R 5.649; 4. Giugliano D. (ITA) Suzuki GSX-R 1000 K9 6.620; 5. Corti C. (ITA) Suzuki GSX-R 1000 K9 7.085; 6. Beretta D. (ITA) Ducati 1098R 7.353; 7. Antonelli A. (ITA) Yamaha YZF R1 12.097; 8. Jezek O. (CZE) Honda CBR1000RR 12.338


Classifica campionato (dopo 7 di 10 rounds): 1. Simeon 155; 2. Corti 115; 3. Berger 102; 4. Fores 100; 5. Barrier 67; 6. Beretta 66; 7. Jezek 56; 8. Giugliano 38; 9. Baz 35; 10. Savary 30.

Classifica costruttori: 1. Ducati 155; 2. Honda 128: 3. Suzuki 117; 4. Kawasaki 100; 5. Yamaha 84; 6. MV Agusta 21; 7. Aprilia 12

Superstock 600

Seconda vittoria consecutiva per Vincent Lonbois (Yamaha), che si candida ora come principale rivale di Danilo Petrucci (Yamaha) nel corsa al titolo Superstock 600. Il pilota umbro ha contenuto i danni, piazzandosi al secondo posto, e mantiene 8 punti di vantaggio sul belga. In terza posizione ha concluso Marco Bussolotti (Yamaha), che ha preceduto Eddi La Marra (Honda), in lotta fino all’ultimo per il podio. Solo sesto Gino Rea (Honda), ora staccato di 24 punti da Petrucci. Caduto il francese Jeremy Guarnoni (Yamaha).


Risultati 1. Lonbois V. (BEL) Yamaha YZF R6 18'53.030 (146,897 kph); 2. Petrucci D. (ITA) Yamaha YZF R6 1.096; 3. Bussolotti M. (ITA) Yamaha YZF R6 1.383; 4. La Marra E. (ITA) Honda CBR600RR 1.512; 5. Karlsen F. (NOR) Yamaha YZF R6 1.794; 6. Rea G. (GBR) Honda CBR600RR 7.404; 7. Guittet B. (FRA) Honda CBR600RR 10.811; 8. Kerschbaumer S. (AUT) Yamaha YZF R6 15.917


Classifica campionato (dopo 7 di 10 rounds): 1. Petrucci 122; 2. Lonbois 114; 3. Rea 98: 4. Bussolotti 96; 5. Guarnoni 83; 6. La Marra 68; 7. Kerschbaumer 59; 8. Guittet 56; 9. Litjens 38; 10. Chmielewski 35

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