Numero 5: Catturato dall'obiettivo un Ufo in Toscana

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ufoitaly
00lunedì 2 agosto 2004 14:08
Catturato dall'obiettivo un Ufo in Toscana
Immortalato da un appassionato di fotografia: i laboratori specializzati dicono: "foto autentiche". Incredibili avvistamenti paralleli vicino al Vesuvio. Una flotta di oggetti misteriosi sulla Puglia

Il fenomeno Ufo è ormai oggetto di studi scientifici in tutti i Paesi del Mondo. In Italia un dipartimento dell'Aeronautica Militare archivia ed esamina la casistica segnalata da piloti e altri testimoni di comprovata attendibilità, avvalendosi in alcuni casi della consulenza degli studiosi più qualificati. La Pravda, uno dei principali quotidiani della Russia, ha riportato recentemente all'attenzione del pubblico il caso di un disco volante metallico che nel febbraio del 1985 affiancò nei dintorni della città di Essoila un treno merci e lo "teleguidò" per 50 chilometri, vanificando i tentativi del macchinista di frenare il convoglio.

Russia e Usa fanno a gara anche di questi tempi a quale Paese possa vantare il maggior numero di avvistamenti attendibili, ma è ancora l'Italia il teatro preferito dagli Ufo o - quantomeno - dalle manifestazioni aeree anomale più eclatanti. Il 16 luglio 2004, verso le 19, due amici sono intenti a fotografare il paesaggio in località Spianate (Lucca), quando il più classico dei dischi volanti appare sopra di loro, a bassa quota. Uno dei due, nonostante la sorpresa, ha la prontezza di scattare due foto all'Ufo. Sono immagini eccezionali studiate prima da Ufoitalia, poi dai più avanzati laboratori specializzati: i pareri concordano e le immagini risultano autentiche. Le vedremo presto; si tratta di documenti di grande valore per la ricerca, che provano ulteriormente la realtà dei "flying saucer".

Il 27 luglio scorso un evento raro e stupefacente si è manifestato alle pendici del Vesuvio, osservato contemporaneamente da testimoni residenti in diverse località. Il dottore Antonio S. di Castellammare di Stabia (Napoli), studioso di fenomeni sismici e vulcanici, ha segnalato al team Ufoitalia (che collabora con il Cisu per la raccolta e lo studio della casistica italiana) «un UFO luminoso provenire da dietro il Vesuvio, con la cupola e il classico piatto circondato da piccole luci bianche, vicinissimo a terra. Non era un fenomeno sismico né vulcanico e non era niente di conosciuto: aerei, palloni sonda eccetera». Nella stessa data la signora L.M. ha osservato intorno alle 4.30 del mattino «una cupola grande e piena di luci forti, nei pressi del Vesuvio, un fenomeno durato un'ora e mezza che poi è salito verticalmente fino a sparire in alto». Poco dopo altri oggetti volanti sono apparsi, muovendosi simultaneamente. Il testimone Alfredo P. segnala dalla stessa località l'avvistamento, risalente in questo caso alla prima settimana di luglio, di oggetti luminosi «che si muovevano con traiettorie inusuali». Oggetti luminosi velocissimi e zigzaganti sono stati osservati anche a Pozzuoli e Pomigliano d'Arco, sempre in provincia di Napoli, rispettivamente il 19 e il 25 luglio.

La Puglia è stata a propria volta una regione "calda" per quanto riguarda le segnalazioni, che sono pervenute a Ufoitalia prevalentemente da comuni della provincia di Lecce: Nardò (4 luglio), Melissano (7 luglio), Torre Specchia (18 luglio) e lo stesso capoluogo (15 e 23 luglio). Il caso più spettacolare si è verificato a Taurisano, il 6 luglio, dove un ragazzo ha scattato nove foto a un oggetto volante discoidale. Alcune delle foto sono apparse sul "Quotidiano di Puglia" e all'interno del sito del Centro Ufologico Nazionale.

30 luglio 2004


Federico Dezi, Roberto Malini


Box Storico:

L'incontro Ravvicinato di Nostradamus

Verso la fine dell'inverno del 1554 il medico e astrologo francese Michel de Nostredame, detto Nostradamus, avvistò un Ufo a Salon, in Francia, e scrisse la cronaca di quell'esperienza: «Il 10 marzo vi è stata un'apparizione mostruosa e terrificante che, secondo me, è stata vista fino a Marsiglia. Più tardi è stata notata anche sul mare, a St. Chamas. Vicino al primo quarto di luna, un grande fuoco è sfrecciato nel cielo, da oriente a occidente. Sembrava un'asta o una fiaccola accesa, meravigliosa a vedersi. Emetteva scintille, come il ferro sotto il martello del fabbro. Sembrava un'altra Via Lattea, un'altra galassia. Veloce come una saetta, produceva un forte strepito e rumore. Come una tempesta, ha spazzato via alberi e foglie. Il fatto è durato venti minuti, il tempo di raggiungere Arla, la Via di Pietra, cioè fin dove lo sguardo poteva giungere. È scomparsa nel mare verso sud, in lontananza, lasciando dietro di sé una scia di scintille e lingue di fuoco rosso, rimaste a lungo in aria e poi ricadute come uno spettacolo pirotecnico. Dove è passata in prossimità del suolo, ha ridotto ogni cosa in cenere».
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