lella84
00domenica 25 maggio 2008 19:48
Con l'''Operazione Trasparenza rispondo ai 60 milioni di miei azionisti, i cittadini italiani". Così il ministro per la Pubblica amministrazione e l'Innovazione Renato Brunetta (nella foto) ha presentato la pubblicazione, annunciata giorni fa, sul sito del suo dicastero (www.innovazionepa.it), dei dati dei dirigenti (retribuzioni lorde, curricula, funzioni, telefoni e mail), degli organigrammi, dei tassi di assenza per ufficio, ecc....
Da questa mattina alle 9 sono consultabili sul sito Internet del ministero i dati relativi ai Dipartimenti funzione pubblica e innovazione tecnologica e alle strutture collegate: Aran, Formez, Cnipa, SSPA. In tutto 1.100 dipendenti di cui 330 del ministero della P.A..
Entro pochi giorni sarà messo in rete anche lo stipendio dello stesso ministro e del suo Gabinetto. Una decisione che però, si precisa, spetta alla Presidenza del Consiglio.
Non solo. Saranno presto sul sito anche i dati e i relativi compensi dei consulenti esterni del ministero.
E le altre amministrazioni? Il ministro della Funzione pubblica è fiducioso che "si innesti una bella gara emulativa e sono sicuro che molti faranno meglio di noi ma più che moral suasion non posso fare".
Il ministro, nell'illustrare i primi dati sul sito, in particolare le tabelle sulle retribuzioni lorde dei dirigenti di prima fascia, ha parlato di "mostruosità" prodotta dalla nostra struttura pubblica in quanto appare evidente che i dirigenti sono pagati tutti allo stesso modo. "Il tabellare è uguale per tutti - ha osservato Brunetta - come anche la posizione fissa, ma perfino la posizione variabile sembra fissa e i risultati sono straordinariamente uguali tra loro. A parte il capo dipartimento, i direttori generali sono pagati tutti alla stessa maniera". "Ne prendiamo atto - ha aggiunto - ma con tali strumenti una azienda privata fallirebbe in una settimana. Possibile che siano tutti bravi? E questo impianto, grosso modo, c'è dappertutto per i 3,7 milioni di dipendenti pubblici".
Anche gli stipendi dei dirigenti di seconda fascia, anche se leggermente più articolati hanno come "'leit motiv' il fatto di essere pagati tutti alla stessa maniera. Così non si va da nessuna parte...".
Quanto ai tassi di assenza Brunetta ha spiegato che ''nella P.A. sono mediamente il doppio che nel privato. E questo non è ammissibile". "Se le assenze per malattie saranno troppe - ha detto - saranno i singoli dirigenti a farsene carico. La media comunque nel mio ministero è di 11 giorni l'anno, non mi permetto di giudicare".
E a chi gli domandava del consistente numero di permessi sindacali ha risposto: "Il sindacato forte è un grande fattore di democrazia e modernizzazione. Credo che i permessi sindacali siano un investimento in democrazia".
L'Operazione Trasparenza, comunque, ha tenuto a precisare più volte il ministro, "è stata eseguita in accordo con il Garante per la Privacy che ha indicato la metodologia da seguire chiedendo l'autorizzazione ai dirigenti che hanno risposto positivamente e che colgo l'occasione per ringraziare''.
Brunetta ha poi annunciato che il "piano industriale per la riforma della Pubblica amministrazione" sarà pronto entro la prossima settimana, al massimo 10 giorni e sarà approvato entro l'anno. Il piano prevede "strumenti più forti, incentivi e meccanismi di premialità e punizioni che incideranno sul modo di lavorare - ha affermato il ministro - la nostra è un'operazione difficilissima: stiamo cercando di simulare il mercato dove non c'è".
Il ministro della Pubblica amministrazione prevede poi che la detassazione degli straordinari verrà estesa anche al pubblico impiego: "Io a un lavoratore pubblico efficiente do gli sgravi sugli straordinari".