Programmi tv in DVD o VHS

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koala3
00lunedì 18 giugno 2007 11:13
Telefilm, Serial, Cartoni animati, Tv Show, Satira, Varietà...
koala3
00lunedì 18 giugno 2007 11:17
TuttoGuzzanti
Negli ultimi tempi mi sono regalata un po' di dvd dei comici che preferisco.

Il caso Scafroglia, ultima prova tv di Corrado Guzzanti è un piacere da rivedere, e sono ben contenta che ora sia in mio possesso stabilmente. [SM=x74967]
Avrei voluto fare lo stesso con tutti i programmi precedenti, Ottavo nano, Pippo Kennedy show, Avanzi e company, ma non sono in commercio. Certo, resta la rete, ma ci vuole tempo e non è la stessa cosa.
Ovviamente ho fatto mio il mix Imbuti, che però è troppo breve.
In vendita ho invece trovato e preso Lorenzo e la maturità, con Guzzanti e la Dandini, ma secondo me non vale la pena in questo caso. E' solo simpatico, ma non di più, rispetto al resto poi...
Per finire ho visto in dvd Amo, lo spettacolo teatrale di Neri Marcorè e Serena Dandini. Marcorè offre tutti i suoi personaggi con la Dandini come spalla, imitazioni alternate a pezzi comici di altri attori della loro cerchia, discreti ma non eccelsi. Eccelso è invece Marcorè, e metto ai vertici il suo Piccinini [SM=x75035] ed il suo Alberto Angela [SM=x74995] . Splendido Jovanotti che persegue l'impegno cantando per sensibilizzare verso chi soffre di raffreddore [SM=x74932] . Non avevo mai visto le imitazioni di Bennato e Fossati, davvero carine.
John Koenig
00domenica 30 settembre 2007 14:47
E' uscita in Dvd la prima stagione di Battlestar Galactica (la nuova serie)
Evitatela come la peste, se mai aveste la tentazione di provarla. Come se non bastasse il fatto che l'edizione è tanto cara quanto pessima, manca la miniserie introduttiva, senza la quale la comprensione della serie è praticamente impossibile [SM=x74942] [SM=x74942]
koala3
00mercoledì 20 febbraio 2008 12:00
David Copperfield



1965. Uno sceneggiato di quelli di una volta, esemplare. Quelli con la regia di Majano e le musiche di Ortolani (Riz).
Il più celebre romanzo di Charles Dickens reso in interni, con scenografie povere, ma con una sceneggiatura di ferro, curatissima in ogni dettaglio. Si vede l'impegno, riuscitissimo, di rispettare in tutto l'opera ma anche tradurla nel modo migliore per il mezzo televisivo. Non era facile, a dispetto delle apparenze. Poteva diventare una scarna storiella sulla formazione di un ragazzo qualunque.
Invece i personaggi hanno grande spessore, le loro azioni vengono sempre motivate e ben descritte.
Quello che mi ha colpito è che per farlo si sceglie spesso di ricorrere alle parole, al monologo, alla confessione. Esplicitando senza però banalizzare, mai. Il che è stupefacente, se si fanno paragoni col presente. I ritmi sono più veloci, va bene, ma è assolutamente impensabile che si faccia conoscere l'animo di un personaggio soffermandosi, rallentando per approfondire. Il risultato è la superficialità di quasi tutta la produzione televisiva.
Eppure, negli anni Sessanta c'era un livello culturale ed un'abitudine a riflettere ed analizzare nettamente inferiore rispetto ad oggi. Ma si "educava" il pubblico.
Qualcuno dirà che c'era solo una rete televisiva, che la tv era nuova e gli intrattenimenti alternativi pochi, ma a me sembrano alibi, in una certa misura.

La recitazione è quasi sempre teatrale, per i nostri gusti, ma era lo stile dell'epoca. E' sorprendente come gli attori siano tutti di livello, anche per i ruoli non importantissimi. Segno che si offriva il meglio al pubblico.
David Copperfield è un Giancarlo Giannini dallo sguardo irriconoscibile per chi lo ha conosciuto poi in questi decenni. Mai lo avrei pensato nella parte (così sanguigno, aggressivo e poco dimesso, e diciamolo pure antipatico pur nella sua bravura), ma a quell'età aveva l'innocenza giusta per farlo in modo credibile.


Vedere con piacere questo bel lavoro mi ha dato prova di quel che sospettavo sul diversissimo approccio di chi faceva televisione una volta e chi la fa ora.
Juan Galvez
00mercoledì 20 febbraio 2008 19:03
Re: David Copperfield
Ah, perfida snidatrice di lurkers!

Non posso che sposare l tua recensione, e aggiungere che quei ritmi così poco televisivi (e così tanto teatrali) tuttavia sono la cifra dell grande stagione televisiva italiana, tutta fondata sul binomio lentezza/potenza narrativa. Il culmine è forse l'Odissea televisiva, ma anche A come Andromeda, il migliore esempio di fantascienza itliana, al di là di ogni medium, e perfettamente in grado di reggere il confronto con qualsiasi pellicola anglosassone.

V.
micruo
00giovedì 21 febbraio 2008 15:48
Io continuo a non essere d'accordo con chi usa termini come "televisivo", "cinematografico", "teatrale" intesi nel senso di categorie di merito: se fai così, ci sei, altrimenti sei "fuori dal medium". Certo, mi rendo conto che ogni medium ha delle sue regole, ma accanto ad alcune di queste dettate da motivi "legittimi" (cioè imposti dal medium stesso), ve ne sono molte altre che sono solo la codifica di atteggiamenti che vigono in un dato momento all'interno della produzione di quel particolare medium.
Per cui, se un film è "lento" è poco (o niente affatto) cinematografico (mentre secondo me, il ritmo serrato è caratteristica di un certo cinema, non del cinema tout-court); una recitazione è teatrale, o cinematografica, e così via.
Per cui, ben vengano i polizieschi come Montalbano, certo più che lenti se paragonati ai polizieschi americani, ma di spessore assolutamente non paragonabile! (che Camilleri abbia ottant'anni sarà un caso? :))
A come Andromeda me lo ricordo sicuramente di più di nove decimi dei film o serie televisive che ho visto successivamente, malgrado avessi meno di dieci anni quando è uscito (1972, leggo su Internet)
Juan Galvez
00giovedì 21 febbraio 2008 17:56
Re:
micruo, 21/02/2008 15.48:

Io continuo a non essere d'accordo con chi usa termini come "televisivo", "cinematografico", "teatrale" intesi nel senso di categorie di merito: se fai così, ci sei, altrimenti sei "fuori dal medium".

Infatti basta non usarli come categorie di merito, quanto invece funzionali. E, hai ragione, spesso anche in senso storico. Detto questo, il Montalbano televisivo funziona in quanto prodotto non televisivo. La fiction montalbaniana è costituita da film serializzati, non da una serie televisiva. Lana caprina, è ovvio, in parte. Ma anche concettualmente utile per distinguere la cinematografia montalbaniana dalla televisione, che so?, di The Shield (che scelgo appositamente, in quanto forse il migliore esempio di serie poliziesca tv degli ultimi anni). La differenza è di linguaggio, non di valore estetico o narrativo: The Shield è un capolavoro così come lo è il Montalbano televisivo, rara avis della attuale televisione italiana; e rara in quanto è difficile fare buona televisione utilizzando un linguaggio che è più cinematografico (o teatrale: i tempi della vecchia tv italiana erano teatrali, ma era la qualità intrinseca delle opere a renderle così spesso eccezionali). Questo, a parte la cronica insufficienza, negli ultimi 20-25anni, della qualità delle sceneggiature e della recitazione nella tv italiana: attori e sceneggiatori televisivi americani, invece, sopravanzano spesso quelli cinematografici.

Per fortuna, oltre a Montalbano vi sono altri uccelli rari (e forse non a caso ugualmente cinematografici nello stile: il linguaggio televisivo continua a non essere amato o realmente compreso dalla tv italiana): il Soneri di Luca Barbareschi vale interamente il Montalbano di Zingaretti. Anche qui - coincidenza? - il retroterra è un solidissimo personaggio letterario. Forse i televisivi italiani eccellono nel trasporre i personaggi letterari?

V.
koala3
00martedì 13 maggio 2008 14:54
Sesso con Luttazzi



Mi aspettavo di più. Alla fine mi sono ritrovata a ridere abbastanza poco. Il Luttazzi che fa satira politica mi pare davvero più divertente e stimolante, benché anche in questo caso abbia una mancanza di peli sulla lingua a volte efficace.
Una spudoratezza che a volte funziona, a volte no, Certe volgarità e certi compiacimenti scatologici non arrivano a scatenare la risata e restano un po' fini a se stessi.
koala3
00mercoledì 17 dicembre 2008 12:17
I fratelli Karamazov

Italia 1969.
In sette puntate il grande romanzo di Dostoevskij.
Corrado Pani nel ruolo a lui adatto di Dimitri (anche se a volte esagera), poi Lea Massari e Carla Gravina e un intero cast, mi dicono, di attori famosi e di primo piano del periodo.
Nonostante il respiro ampio concesso dalle sette puntate e la cura messa denna sceneggiatura a mio modesto avviso questo sceneggiato risulta una mattonata.
Non brutto, no, ma è curioso che il romanzo non annoiasse mai, affatto, e per 1.000 e più pagine risultasse appassionante mentre l'opera televisiva risulta pesante eccome.
Secondo me non ci hanno saputo fare. Ammiro la volontà di non banalizzare e rispettare caratteri, psicologie, grandi tematiche, ma con quel materiale si poteva dare più ritmo, più passione al tutto.
I grandi eventi, che pure ci sono, vengono smorzati o messi al momento sbagliato. Ci sono poca azione e poco pathos persino nell'omicidio e nelle scene madri.
Eppure, come dire, non è tirato via o fatto male, come si vede oggi.
Un peccato, vista la bellezza del romanzo.
Solo, mi chiedo, davvero nel 1969 il pubblico televisivo lo ha seguito ed apprezzato? Ok, non c'erano alternative e si era abituati a ritmi completamente diversi, ma il pubblico di allora davvero seguiva i personaggi che filosofeggiano?
Che mondo diverso!
Juan Galvez
00mercoledì 17 dicembre 2008 16:49
Re: I fratelli Karamazov
Sì, il pubblico seguiva. Ma non è detto che tutti gli sceneggiati siano venuti bene :-). Questo, ad esempio, non lo ricordo per nulla. Chi era il regista?

V.
Sashimi
00mercoledì 17 dicembre 2008 21:44
Re: I fratelli Karamazov
Non l'ho visto, ma ho da poco visto Anna Karenina sempre con la Massari e immagino fosse simile. La recitazione di quegli sceneggiati era di impianto teatrale: tutti gli attori venivano dal palcoscenico, si vedeva (e si vede) chiaramente. Nel senso che erano *nettamente* piu' dotati della maggior parte degli attori televisivi di oggi, i quali magari hanno piu' confidenza con le telecamere, sono piu' bravi nella scena d'azione, ma specie i giovani come attori valgono un fico secc... ehm, hanno mediamente due espressioni: ringhiosa o tranquilla/tonta.

Ci stava quindi il filosofeggiare, nell'ottica dell'impianto teatrale, e in base ovviamente alla qualita' del testo. Anche uno sceneggiato di fantascienza come Andromeda ad esempio non lesinava in dialoghi di questo tipo, toccando parecchi temi alti e controversi, ma suppongo che il pubblico lo trovasse normale. C'era ancora l'idea che la televisione fosse un mezzo educativo anche quando faceva intrattenimento, cosa che oggi si e' totalmente persa dato che l'ottica educativa e' rimasta solo in alcuni (pochi) programmi di informazione e, molto di piu', in quelli documentaristico/scientifici, in effetti sovrabbondanti.

Sash
koala3
00lunedì 22 dicembre 2008 15:49
Re: Re: I fratelli Karamazov
Sashimi, 17/12/2008 21.44:

Non l'ho visto, ma ho da poco visto Anna Karenina sempre con la Massari e immagino fosse simile. La recitazione di quegli sceneggiati era di impianto teatrale: tutti gli attori venivano dal palcoscenico, si vedeva (e si vede) chiaramente. Nel senso che erano *nettamente* piu' dotati della maggior parte degli attori televisivi di oggi, i quali magari hanno piu' confidenza con le telecamere, sono piu' bravi nella scena d'azione, ma specie i giovani come attori valgono un fico secc... ehm, hanno mediamente due espressioni: ringhiosa o tranquilla/tonta.

Ci stava quindi il filosofeggiare, nell'ottica dell'impianto teatrale, e in base ovviamente alla qualita' del testo. Anche uno sceneggiato di fantascienza come Andromeda ad esempio non lesinava in dialoghi di questo tipo, toccando parecchi temi alti e controversi, ma suppongo che il pubblico lo trovasse normale. C'era ancora l'idea che la televisione fosse un mezzo educativo anche quando faceva intrattenimento, cosa che oggi si e' totalmente persa dato che l'ottica educativa e' rimasta solo in alcuni (pochi) programmi di informazione e, molto di piu', in quelli documentaristico/scientifici, in effetti sovrabbondanti.

Sash


Certo, l'impianto è teatrale, ma ad esempio nell'Anna Karenina che citi e ho visto anch'io non risultava pesante né eccessivo. Qui mi pare abbiano gestito male la trama, che pure aveva potenzialità per coniugare riflessioni interiori ed azione.
Poi è naturale che un tempo lo si accettasse di più, oggi il pubblico è abituato ad altro e soprattutto diseducato.


Juan Galvez
00domenica 28 dicembre 2008 11:28
I sopravvissuti!
Acquistato ieri il primo dvd con i primi due episodi della prima stagione. Il piano dell'opera prevede la dvdizzazione di tutte e tre le stagioni (speriamo bene!).

V.
Cleofel
00domenica 28 dicembre 2008 19:48
Re: I sopravvissuti!
Juan Galvez, 28.12.2008 11:28:

Acquistato ieri il primo dvd con i primi due episodi della prima stagione. Il piano dell'opera prevede la dvdizzazione di tutte e tre le stagioni (speriamo bene!).

V.


Bello!! [SM=x75035]

Me lo presti? [SM=x75000] [SM=x74873]

Juan Galvez
00domenica 28 dicembre 2008 23:00
Re: Re: I sopravvissuti!
Cleofel, 28/12/2008 19.48:


Bello!! [SM=x75035]

Me lo presti? [SM=x75000] [SM=x74873]


Azz... neanche faccio in tempo a vederlo :-PPPP

V.


Cleofel
00lunedì 29 dicembre 2008 23:41
Re: Re: Re: I sopravvissuti!
Juan Galvez, 28/12/2008 23.00:

Azz... neanche faccio in tempo a vederlo :-PPPP

V.




Ora che ci vediamo l'hai già visto tre volte! [SM=x74934] [SM=x74934]


Juan Galvez
00martedì 30 dicembre 2008 06:21
Re: Re: Re: Re: I sopravvissuti!
Cleofel, 29/12/2008 23.41:


Ora che ci vediamo l'hai già visto tre volte! [SM=x74934] [SM=x74934]



Anche questo potrebbe essere vero. Potrebbe, hai visto mai? ;-)

V.


ozymandias
00martedì 30 dicembre 2008 20:31
Re: I sopravvissuti!
Juan Galvez, 28/12/2008 11.28:

Acquistato ieri il primo dvd con i primi due episodi della prima stagione. Il piano dell'opera prevede la dvdizzazione di tutte e tre le stagioni (speriamo bene!).

V.



azz... me l'ero perso.
grazie per la segnalazione.
domani corro a comprarlo [SM=x75012]
(sempre che lo trovi...)

ozymandias
00giovedì 9 aprile 2009 19:49
Prese le prime due stagioni dei SURVIVORS.

La serie è invecchiata benissimo. [SM=x74927]
Non riesco a staccarmene, mi sono così autoimposto di vederne un episodio al giorno. [SM=x74922]

Juan Galvez
00giovedì 9 aprile 2009 19:52
Re:
ozymandias, 09/04/2009 19.49:

Prese le prime due stagioni dei SURVIVORS.

La serie è invecchiata benissimo. [SM=x74927]
Non riesco a staccarmene, mi sono così autoimposto di vederne un episodio al giorno. [SM=x74922]


Sto aspettando che esca tutto per poi vederla. Anche perché in dvd per ora sto divorando i Soprano che non avevo visto. E che sono un capolavoro assoluto.

V.


rimatt1
00venerdì 10 aprile 2009 10:49
Ah, i Soprano! Anch'io sto prendendo la serie, ma inizierò a vederla solo quando avrò in mano tutti gli episodi delle sei stagioni.
Juan Galvez
00venerdì 10 aprile 2009 19:03
Re:
rimatt1, 10/04/2009 10.49:

Ah, i Soprano! Anch'io sto prendendo la serie, ma inizierò a vederla solo quando avrò in mano tutti gli episodi delle sei stagioni.

Ho fatto l'errore di vedere un episodio... e sono entrato nel meccanismo della dipendenza :-)

V.


rimatt1
00sabato 11 aprile 2009 19:38
Proprio per questo evito accuratamente di vedere anche un solo episodio, per ora. :-D
Juan Galvez
00sabato 11 aprile 2009 19:48
Re:
rimatt1, 11/04/2009 19.38:

Proprio per questo evito accuratamente di vedere anche un solo episodio, per ora. :-D

Siamo nel cuore della terza stagione e la serie non ha il minimo cedimento. Se arriva alla fine su questo livello per me è una delle cose migliori mai prodotte per la tv.

V.


rimatt1
00domenica 12 aprile 2009 12:01
A quanto ne so (ma solo per averne letto da più parti), cedimenti non ce ne sono. Ma ci dirai. :-)
Juan Galvez
00domenica 12 aprile 2009 16:34
Re:
rimatt1, 12/04/2009 12.01:

A quanto ne so (ma solo per averne letto da più parti), cedimenti non ce ne sono. Ma ci dirai. :-)

Lo farò sicuramente!

V.


koala3
00mercoledì 15 aprile 2009 15:29
Non so dire per quale strana ragione io non lo abbia mai visto.
Comunque ho finalmente avuto il desiderio di recuperarlo.
Parlo di Twin Peaks. [SM=x74927]
Ho visto i primi tre episodi e lo sto apprezzando.
In realtà non posso dire - finora - che ci sia stato niente di realmente entusiasmante.
Ma buone premesse nel creare aspettativa ed atmosfera sì.
Oltre al meccanismo del giallo quel che mi sta piacendo è la rete della comunità locale. E alcuni personaggi in particolare: ovviamente l'agente Fbi [SM=x74931] e lo sceriffo, nonché la segretaria e l'agente che piange sempre.
Guardandolo ripenso sempre al mitico doppio episodio di Dylan Dog ispirato a Twin Peaks, "I segreti di Ramblyn/La belva delle caverne", pieno di ironia, splendidi personaggi, misteri [SM=x74929]
Juan Galvez
00mercoledì 15 aprile 2009 16:48
Re:
Come ti dicevo, prima o poi ho anche io intenzione di ricuperarlo. Quanto alla novità, tieni conto di quando è stato prodotto, se ricordo bene è precedente addirittura a Next Generation di Star Trek: praticamente è l'apripista delle serie tv moderne.

V.
koala3
00lunedì 11 maggio 2009 17:49
sempre Twin Peaks, sono alla ventesima puntata, me ne mancano una decina...

E' da pazzi, ma con 19 anni di ritardo ho perso la testa per l'agente Fbi Cooper [SM=x74988] [SM=x74988] [SM=x74988] [SM=x74988] [SM=x74988]

E che bella la sua amicizia con lo sceriffo (altro gran bel personaggio) e col resto del gruppo di poliziotti [SM=x74930]

Non amo molto il paranormale dietro la serie, e neppure sembra esserci niente di tanto sconvolgente o geniale da farne il caso che è stato.
Eppure attrae eccome.
Forse la genialità sta nell'aver saputo creare quell'atmosfera e quel gruppo di personaggi e quella loro particolare interazione.

Spesso ci sono elementi francemente surreali che rischiano di sconfinare nel kitsch, eppure la regia sapiente di Lynch e la messa in scena rendono tutto plausibile.

Insomma sono presa più d'istinto che di testa e sto amando parecchio seguire questo telefilm.

Tornando a Cooper, ho visto che l'attore ha lavorato molto in questi anni, ma mai in primo piano. Strano, qui è perfetto (e non è il solo).

Mi sembra uno di quei programmi che possono piacere molto a Fede. Mi incuriosisce anche l'opinione del Grillo. Mi piacerebbe leggere altri pareri...
Fog
00lunedì 11 maggio 2009 18:08
Re: sempre Twin Peaks, sono alla ventesima puntata, me ne mancano una decina...
koala3, 11/05/2009 17.49:

Mi incuriosisce anche l'opinione del Grillo. Mi piacerebbe leggere altri pareri...


Mai visto neppure dieci minuti di Twin Peaks. [SM=x74996]
Già all'epoca ero fin troppo intollerante [SM=x75021] nei confronti di simili prodotti. [SM=x74985]


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