Re:
LucaL@, 30/12/2019 13.11:
D'altra parte la scuola argentina, dallo stile di disegno realistico e rigoroso, diede già segni di cedimento decenni fa con il mangoso Meglia e lo squadrato Taborda, che poco o nulla c'entravano con i loro Maestri. E anche i testi titpici di quella scuola, cioé l'avventura classica o le vicende con dei sottotesti sociali o politici dubito che oggi interessino molto
Oddio, i sottotesti politici non interessavano molto neanche all'Eura dei tempi, in verità. Io credo, però, che l'avventura pura e i sottotesti sociali piacerebbero moltissimo anche ora, se fossero della stessa qualità.
E quanto ai disegnatori, anche Santana, Domingues, Alcatena o Risso si scostano dall'artista classico, ma poi un tratto "classico" era così indiscutibile e identificabile? Alberto Breccia prendilo in una qualunque delle sue fasi, ma poco assomiglierà a Zanotto, né questi a Mandrafina o costui a Repetto...