TEX 724-725 Shaolin A. Zamberletti & G. Candita.

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BertAdams
00sabato 6 febbraio 2021 09:58
TEX 724-725 Shaolin A. Zamberletti & G. Candita.
Un racconto che inizia a metà di un albo a me ricorda un periodo felice per Tex.
E devo dire la verità Zamberletti mi è piaciuto ed è stato un esordio, fin ora, convincente.
Salvo la sciocchezza del "soldato di colore" che su Tex non si deve proprio vedere. I danni da politicamente corretto devono essere risolti, perché molto irritanti.

Tolto questo, era diverso tempo che non leggevo un Tex con il protagonista e Carson così credibili.
Cioè voglio dire. Mi sembrava di leggere proprio un Tex e non l'albo di uno sconosciuto.
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Ho trovato indecifrabili i disegni di Candita. Nel complesso sono stati di mio gradimento, ma ho avuto l'impressione che sia ancora alla ricerca del suo Tex.
In alcune occasioni le proporzioni non mi hanno convinto.
Apprezzo che non sia l'ennesima copia di uno dei predecessori. Chissà che Candita non inauguri uno stile originale che apprezzerò in futuro.

Entrambi nuovi sulla serie classica mi convincono, se mai ce ne fosse bisogno, che c'è bisogno di aria nuova. E che come unica "fonte" di riferimento di affidi solo al periodo d'oro.

Mi sembra buona la copertina del prossimo albo. Forse anche Villa per realizzare belle cover deve essere ispirato dalla storia?
Sashimi
00martedì 9 febbraio 2021 00:44
BertAdams, 2/6/2021 9:58 AM:

. I danni da politicamente corretto devono essere risolti, perché molto irritanti.



Appropò di correttezze del nuovo millennio, ma... Tex fuma ancora? [SM=x74950]

Da lettore ultra occasionale, non ci ho più fatto caso. Ricordo bene però le polemiche con codacons e altri già venti e passa anni fa. E le relative discussioni sui newsgroup, con ogni tanto quacuno che annunciava "in questo numero fuma!"

Sash
BertAdams
00martedì 9 febbraio 2021 07:01
Si capita talvolta che fumi e (ohibò) persino che beva alcolici.
Con moderazione per evitare che i ggiovani lo imitino e finiscano per drogarsi [SM=x74950]
Myra Solano
00mercoledì 10 febbraio 2021 10:51
Contrariamente al carissimo Bert, l'esordio di Zamberletti finora non mi ha detto molto, a parte qualche bella battuta di Carson.
Il soggetto mi ha fatto subito venire in mente una vecchia storia di Nizzi, di cui non ricordo il titolo, del periodo in cui ancora il DE era leggibile. Niente di male in ciò, per ora, solo che mi sembra ne riprenda paro paro lo svolgimento. Aspettiamo il prossimo albo e vediamo come prosegue.

Concordo invece sul giudizio riguardo a Candita in particolare riguardo ai volti di Tex e Carson, parecchio altalenanti.


BertAdams
00mercoledì 10 febbraio 2021 11:08
Re:
Myra Solano, 10/02/2021 10:51:

Contrariamente al carissimo Bert, l'esordio di Zamberletti finora non mi ha detto molto, a parte qualche bella battuta di Carson.
Il soggetto mi ha fatto subito venire in mente una vecchia storia di Nizzi, di cui non ricordo il titolo, del periodo in cui ancora il DE era leggibile. Niente di male in ciò, per ora, solo che mi sembra ne riprenda paro paro lo svolgimento. Aspettiamo il prossimo albo e vediamo come prosegue.

Concordo invece sul giudizio riguardo a Candita in particolare riguardo ai volti di Tex e Carson, parecchio altalenanti.






Dal momento che non dubito delle tue sensazioni posso solo concludere che io Nizzi proprio devo averlo cancellato dalla memoria.
Giuro non mi ricordo qualcosa del genere e in fondo è meglio così.
BertAdams
00sabato 6 marzo 2021 17:36
Sono certo che tra un mese faticherò a ricordarmi di questa breve storia, che non è priva di difetti e degli ormai immancabili "beccaccione" e "giuggiolone", che per chissà quale motivo i recenti sceneggiatori trovano associabili a Tex. Anzi, proprio necessari.

Quindi insoddisfatto?

impressioni


Trovo strano che un racconto finito per sbaglio sulla serie classica, problemi di programmazione hanno causato lo spostamento da un color o un maxi per cui era previsto, mi abbia convinto di più che la recente e pomposa produzione dei tre autori più presenti.

Non male i disegni, sebbene si nota una certa discontinuità nei volti. E un certo ondivagare tra un simil Villa, un simil Ticci e un simil Civitelli a seconda dei casi. Nel mezzo si intravede però un tratto suo che secondo me è quello più interessante.

Non male la cover di Villa e ancor più la prossima che sembra di natura celebrativa.

L'anticipazione del prossimo albo è piuttosto stuzzicante. Perlomeno per me...
Myra Solano
00mercoledì 10 marzo 2021 10:28
Scrivo due righe anch'io prima che questa storia cada nel dimenticatoio.
Niente di che per quanto mi riguarda, soprattutto a livello di emozioni. Certo non aiuta vedere Tex sempre serio, pare addirittura triste più che sicuro di sé. Di sicuro, rattrista me.
Avevamo parlato con Candita quando era venuto a Lugano e, a quanto pare, l'accenno alle direttive a proposito del modo in cui Tex (non) deve sorridere non era un'esagerazione.

Quanto ai testi, il modello di riferimento mi sembrano Nizzi e Faraci, anche se Zamberletti fa un po' meglio di entrambi.
Ecco i soliti Tex e Carson in azione + il pard occasionale (stavolta orientale) + i flash back sul suo passato (che fanno tanto "Kung fu" con David Carradine) + un paio di inserimenti femminili
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Verso la fine una situazione è stata risolta tirando fuori una giustificazione che mi ha dato ai nervi in quanto gratuita e fuori luogo per due ranger stimati come Tex e Carson:
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Una seconda prova non certo memorabile per entrambi gli autori.
BertAdams
00mercoledì 10 marzo 2021 16:51
Non credo che per lo sceneggiatore ci saranno altri spazi. Neanche era previsto che ci finisse sulla serie classica.
E in fondo è giusto, sia per i lettori che per gli autori. Se vuoi fare esordire qualcuno sul Tex mensile devi essere certo che lo faccia per una storia importante, mentre questa è, a tutta evidenza, un fondo di magazzino per riempire di pagine uno dei tanti inutili extra.
Della serie non hanno fatto un gran servizio a Zamberletti.

Fatta la precisazione, non è peggio di molte altre uscite recenti ad opera di sceneggiatori ufficiali dello staff. Imho è questo che dà da pensare, ovvero che la qualità è scesa talmente tanto che anche un tizio di passaggio può reggere il confronto con Boselli & co.
Mi immagino lo choc di GLB se vedesse come è caduta in basso la sua creatura...
Carlo Maria
00mercoledì 10 marzo 2021 20:33
Confesso che questa storia non mi sia piaciuta molto, ma paga lo scotto di esser giunta in questo momento in cui sto leggendo i Tex di GLB. Il confronto mi nasce immediato, ma è ingeneroso.
Persino i disegni, a tratti decisamente ricchi e dettagliati, mi hanno fatto sentire un distacco enorme da tutto ciò che ormai sto contestualizzando come Tex: la mia freddezza nei confronti di Galep si è dissolta nel momento in cui ho cominciato a macinare albi su albi disegnati solo da lui, come se lo avessi infine digerito, interiorizzato. Candita ha fatto un lavoro discreto, secondo me, e a tratti anche qualcosa di più: ricco di dettagli, plastico ed anche espressivo (quasi sempre), ma mi ha convinto poco nella rappresentazione proprio del volto di Tex, i cui primissimi piani mi sembravano talvolta disegnati da un altro. Sembra più giovane, un po' troppo. Qualcosa meglio su Carson, invece. Il tratto è però mutevole, in effetti.
Quanto alla storia, è asciutta e ha un sacco d'azione, e questi per me sono meriti: c'è una mattanza notevole di cui sono artefici i due pard, eppure qualcosa non funziona e il risultato è dimenticabile. Non pessimo, sia chiaro, tant'è che in effetti Tex e Carson vengono mostrati come degli ammazzasette che non possono esser infinocchiati da nessuno e anche come l'emblema della rettitudine, tuttavia:
1) avevo già rimosso completamente dalla memoria quanto successo nell'albo precedente e neanche la lettura del riassuntino iniziale mi ha colmato in toto le lacune.
2) Tex evidentemente non è solo ottime sparatorie. C'è qualcosa che in questa trama manca. Non si tratta di qualche discreta caratterizzazione, perché quel Lai Chen è ben fatto, secondo me, e i cattivi tutto sommato fanno anche la loro parte, senza fronzoli.
Qualcos'altro. Ecco, forse il fatto che la caratterizzazione di Lai Chen risulti accurata e, per me, piacevole, mentre quella dei due pard stereotipata: in quanto a pistoleri non c'è nessuno come loro e non c'è nessuno neanche con la loro integrità. Mi rendo conto di andare ad un livello impalpabile, ma i due eroi mi hanno trasmesso lo stesso aridità e distanza, più che altro perché mi è sembrato che non siano mai stati in pericolo, che un esercito di nemici, per quanto determinati, non li avrebbe scalfiti. Mi sono sembrati poco umani, quindi.
Myra Solano
00giovedì 11 marzo 2021 19:08
Re:
Carlo Maria, 10/03/2021 20:33:

C'è qualcosa che in questa trama manca. Non si tratta di qualche discreta caratterizzazione, perché quel Lai Chen è ben fatto, secondo me, e i cattivi tutto sommato fanno anche la loro parte, senza fronzoli.
Qualcos'altro. Ecco, forse il fatto che la caratterizzazione di Lai Chen risulti accurata e, per me, piacevole, mentre quella dei due pard stereotipata: in quanto a pistoleri non c'è nessuno come loro e non c'è nessuno neanche con la loro integrità. Mi rendo conto di andare ad un livello impalpabile, ma i due eroi mi hanno trasmesso lo stesso aridità e distanza, più che altro perché mi è sembrato che non siano mai stati in pericolo, che un esercito di nemici, per quanto determinati, non li avrebbe scalfiti. Mi sono sembrati poco umani, quindi.



Quello che manca a questa storia e a Tex è l'anima. Alla fine si tratta di storielle scritte da autori che Tex non lo amano o lo capiscono poco (anche se poi magari riescono a fare un Tex formalmente "corretto") o lo trovano esagerato. E finiscono per scrivere una storia con Tex e che ha il logo di Tex ma che parla di qualcun altro.
Anche in questo senso il Tex di questa storia mi ha rattristato. Se possibile, è ancora più freddo di quello che scriveva Nizzi e almeno Nizzi, quando era bravo, un Tex solare riusciva a scriverlo.

Il Tex di Zamberletti è senz'anima, un guscio vuoto.
C.Palomar
00giovedì 11 marzo 2021 19:18
Questa storia è un'occasione mancata grande quanto una casa. Accostare - prendendosi il rischio di tutta l'inverosimiglianza del caso, tra l'altro - due figure opposte come Tex e un monaco shaolin, e poi non trattare per nulla il conflitto tra le opposte visioni del mondo, ma fare semplicemente l'ennesima storia di sparatorie, è un gran peccato.
Bill Pelton
00domenica 14 marzo 2021 17:46
Re: Re:
Myra Solano, 11/03/2021 19:08:

Il Tex di Zamberletti è senz'anima, un guscio vuoto.


In questa frase c'è tutto, la faccio mia. Si potrebbe chiudere qui.
Ma dato che siamo in un forum è bene dare il proprio contributo in modo un po' più articolato. Dopotutto, qualche considerazione residua può ancora essere fatta.

Intanto, avete notato le copertine e i titoli?
n. 724: un guerriero tatuato con spadone sguainato che si lancia in aria come Tremal-Naik
n. 725: il "monaco guerriero" con una posa aerea alquanto plastica e non troppo differente
n. 726: il pistolero vudù.

Dovessi fermarmi a questa sequenza, direi che Tex si sta zagorizzando, almeno quanto a componente esotica delle sue avventure. Questa non è una critica a Zagor, evidentemente, ma avendo sempre considerato i due personaggi e i loro mondi del tutto incompatibili, con buona pace dell'imminente team-up, non lo considero certamente un segno positivo per il nostro ranger.

Venendo alla storia, sì, anche per me si tratta di un interessante spunto sprecato per fare un po' di facile retorica terzomondista, presentare il trentordicimillesimo capitalista senza scrupoli e inserire due gradevoli quote rosa di etnia diversa, con lo scopo evidente di lanciare un messaggio di amore e fratellanza universale tramite i loro spasimanti etnicamente incrociati.

Zamberletti scrive con il freno a mano tirato, il che costituisce a un tempo il suo limite e il suo maggior pregio. Si nota infatti che i dialoghi sono a modo loro curati, sufficientemente misurati (nonostante qualche beccaccione di troppo), apprezzabilmente asciutti. Insomma, benché l'eredità di Nizzi e Boselli si noti, come non potrebbe essere altrimenti, Zamberletti ha letto anche GLB e qualcosa di buono ha assimilato.

Inoltre, partendo con i soli Tex e Carson nella sua prima storia lunga, ha seguito una strada intelligente per evitare di cadere nei tipici cliché, ossia li ha separati per buona parte della storia, evitando così a Carson di rivestire il tipico ruolo da spalla che fa domande idiote e battute sul cibo. Al contrario, personalmente trovo che qui sia proprio Carson a fare la parte del leone, mentre Tex rimane ingessato nella sua maschera seriosa e inespressiva dalla prima all'ultima pagina.

Questo è il limite del succitato freno a mano: da un lato ha impedito a Zamberletti di strafare, e quindi sbagliare, dall'altro gli ha impedito di infondere a questa storia un po' di calore, nonostante l'inserimento delle due donzelle e i continui (per me eccessivi) riferimenti al maltrattamento dei cinesi nel contesto economico degli USA di fine ottocento.

Tra l'altro, se la separazione dei pards è stata a mio parere una mossa azzeccata, si tratta di un jolly che ti puoi giocare una o due volte al massimo, poi ti tocca confrontarti con trame più corali, là dove generalmente casca l'asino.

Ho come la sensazione che Zamberletti abbia già sparato le sue migliori cartucce e che da qui in avanti assisteremo a un calo progressivo, con gradi crescenti di nizzizzazione e faracizzazione.
Mi rendo conto di essere azzardato nel tranciare un simile giudizio dopo una sola storia. Vedremo che cosa ci riserva il futuro.

Carlo Maria:

Persino i disegni, a tratti decisamente ricchi e dettagliati, mi hanno fatto sentire un distacco enorme da tutto ciò che ormai sto contestualizzando come Tex: la mia freddezza nei confronti di Galep si è dissolta nel momento in cui ho cominciato a macinare albi su albi disegnati solo da lui, come se lo avessi infine digerito, interiorizzato.


Hai spiegato come meglio non si poteva il motivo per il quale, con gli attuali tremila disegnatori al lavoro su Tex, è sostanzialmente impossibile affezionarsi ed empatizzare con le storie attuali. Il fumetto è principalmente disegno, ma in SBE sembrano averlo completamente dimenticato.
capelli d'argento
00martedì 30 marzo 2021 22:51
Ho preso questi 2 albi di Tex per vedere come se la cavava lo Zamberletti "zagoriano".
Che dire ?
Niente di epocale, assolutamente. Ma un Tex "potabile", così come il buon Carson. Siccome i cinesi "cattivi" non si possono più leggere ci si accontenta di quelli buoni ma in questa breve storia, forse, il tasso di percentuale zuccherina ivi contenuta è troppo alta con la duplice vicenda del ragazzo e della ragazza orientale.
Discreto il finale con Tex che mena le mani, spazzolando il prepotente di turno come accadeva ( spesso ) una volta.
Diciamo che Zamberletti mi piacerebbe rivederlo alle prese con il Ranger con una storia più lunga.
Disegni di Candita altalenanti, deve centrare ancora il volto di Tex che cambia sovente, ora assomigliando più al modello ticciano, ora a quello villiano....
P.S.: in effetti questi sceneggiatori danno l' impressione di chi svolge il "compitino" con il pilota automatico e di "passione" se ne vede poca....
La prossima c'è Ruju e torno nei ranghi....Salvo ripensamenti.
Hasta luego.
capelli d'argento
00martedì 30 marzo 2021 22:53
Comunque il problema, perchè è il vero problema, sono gli sceneggiatori.
Non finirò mai di rimarcare come la Serie che tiene in piedi tutta la SBE ha, in sequenza:
Claudio Nizzi ( bollito ), 83 anni richiamato in servizio dal suo pensionamento dorato !!!
Mauro Boselli ( un po' "cotto" ), 68 anni impegnato su diversi fronti: Tex Willer ( la Serie sul giovane Tex....), Tex ( Serie classica ), Dampyr... Curatore di Tex....
Pasquale Ruju, 58 anni onesto sceneggiatore che si arrabbatta come puo' su Tex
Altri ????
Burattini ?? Forse, chissà... Anche in questo caso però uno sceneggiatore ( "stanco", almeno per quanto vedo su Zagor ) che è anche curatore dello SCLS, ergo "super" impegnato.
Rauch ? Valido sceneggiatore, che personalmente mi è piaciuto in queste prime prove su Tex, ma già impegnato su Zagor. E se a Zagor togliessi pure Rauch, buonanotte.... [SM=x74879]
Zamberletti ? Mah..... Onesta prova sul Ranger ma tutto ancora da dimostrare. Sempre che prosegua....
Sceneggiatori che "amano" Tex ( il Tex di GLB ) nel 2021 ????
Cresciuti a "pane e GLB" ...!??
Ma chi cavolo puoi trovare ??
Uno su cento.....Se va bene....
Il tutto "aggravato" da una produzione pazzesca di collaterali: Speciali, Maxi, Color, Storie brevi, Inedita, il giovane Tex, Texone.....
E' da un po' che aspetto un nuovo autore in grado di ridare "linfa" glbonelliana a Tex per riprendere a leggerlo con continuità. Aspetta e spera, come disse quel tale.... [SM=x74942]
Veramente arduo essere ottimisti sul futuro. Si vedrà....
Hasta luego.
rimatt1
00giovedì 1 aprile 2021 08:21
Non aggiungo molto a quanto avete già scritto, se non che ho trovato i disegni veramente mediocri, legnosi e spesso sproporzionati. Altro che Galep...
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