direttive nicolais sulle partecipate

il ministro nicolais ha firmato una bozza di direttiva sulle società partecipate, ai sensi dell'art. 29 del bersani che
di contenimento della spesa, esigenza già esplicitata nel Decreto Legge Bersani e della finanziaria 2007(commi da 725-729)
che prevedevano:
- riduzione del 30% delle spese sostenute nel 2005 da realizzare attraverso l'accorpamento e la soppressione di strutture
- limiti all'attribuzione dei compensi e al numero dei componenti dei consigli di amministrazione delle società partecipate anche in via indiretta dagli enti.
Il nuovo provvedimento del Ministro Nicolais richiede alle amministrazioni l’utilizzo “degli strumenti di indirizzo proprietario, nei limiti consentiti dalla capacità di governo assicurata dalla partecipazione alla società” (con esclusione delle aziende quotate in borsa) per contenere la spesa.
I compensi degli amministratori, perciò, dovranno essere ridotti: si prevede una “riponderazione” delle indennità “che tenga conto della produttività aziendale, degli obiettivi raggiunti e dei risultati conseguiti”. Inoltre, “dovrà essere valutata la possibilità di un ridimensionamento del numero dei componenti del consiglio di amministrazione che tenga conto dell'effettiva operatività aziendale, nonché del livello di capitalizzazione”. Tranne particolari esigenze, il numero dei componenti del cda non dovrà essere superiore a tre.
In materia di selezione dei dipendenti, la bozza di direttiva prevede l’introduzione in tutte le società a partecipazione statale dei principi di pubblicità, trasparenza e selettività nella scelta del personale, con una preventiva individuazione dell'effettivo fabbisogno di risorse umane, anche utilizzando una procedura di acquisizione telematica dei curricula, garantendo trasparenza e parità di trattamento della selezione, da cui saranno esclusi i parenti dei soggetti che ricoprono ruoli di responsabilità all'interno dell'azienda quando non si ricorra a procedure di evidenza pubblica.