ironmec
00lunedì 25 aprile 2005 20:50
E' iniziato il conto alla rovescia per il lancio dell'atteso dominio comunitario .eu, che diventerà realtà dai primi mesi del 2006. Le imprese e i cittadini che si registreranno potranno così beneficiare di una maggiore visibilità all'interno del mercato comune dell'Unione europea e di condizioni di concorrenza più eque per il commercio elettronico.
Questo grazie a un accordo concluso il 21 marzo scorso tra EURid, l'organismo scelto dalla Commissione europea per gestire il registro .eu e l'ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers) che coordina gli indirizzi mondiali della Rete.
Grande soddisfazione per il commissario europeo per la società dell'informazione e i media Viviane Reding che ha definito l'accordo un evento storico per il progetto del dominio comunitario che dà il via agli ultimi preparativi tecnici, da concludersi entro la fine dell'anno.
L'esecutivo di Bruxelles considera il dominio .eu uno strumento semplice per identificare un computer o una risorsa su Internet, che non sostituirà i domini già esistenti nell'Ue, come ad esempio .it per l'Italia, .fr per Francia o .be per il Belgio, ma li completerà e darà agli utenti la possibilità di avere un'identità di Rete paneuropea.
La Commissione europea ha annunciato che la Internet Assigned Number Authority (l'autorità internazionale per l'assegnazione dei numeri di dominio Internet) includerà anche il suffisso in questione nel root server di Internet.
Tuttavia prima di avere un dominio .eu gli utenti dovranno attendere che EURid accrediti le società di registrazione a cui rivolgersi. La Commissione è a conoscenza del fatto che alcune società propongono già di “preregistrare” o di “prenotare” il nome di un dominio. Visto il rischio di confusione o anche di frode, il ricorso a questi servizi non è raccomandato dalla Commissione. I consumatori e le imprese sono comunque invitati a verificare con attenzione l’offerta.
Fonte: Commissione Europea - Rappresentanza in Italia