lillo1
00martedì 13 marzo 2007 20:59
In risposta ad un quesito di un comune in merito alla possibilità da parte del segretario comunale di autenticare scritture private nel caso di atti unilaterali d’obbligo, l’Agenzia autonoma per la gestione dell’Albo dei segretari comunali e provinciali ha fornito i seguenti chiarimenti (nota del 29 gennaio 2007).
Ai sensi dell’art. 97, comma 4, lett. c) del D. Lgs. n. 267/2000, “il segretario…può rogare tutti i contratti di cui l’Ente è parte ed autenticare scritture private ed atti unilaterali nell’interesse dell’ente”. Pertanto, la potestà rogatoria del segretario è esercitata nel caso di fattispecie contrattuale riconducibile alla nozione di cui all’art. 1321 c.c. e se l’ente locale sia una delle parti contraenti.
In conclusione, secondo l’Agenzia, il segretario comunale non è legittimato a rogare un atto unilaterale d’obbligo di privato, non essendo l’ente parte del negozio giuridico, anche se in alcune materie, come ad esempio quella urbanistica o del commercio, è sempre identificabile un interesse dell’ente al corretto assetto ed utilizzazione del territorio; per queste all’ente spetta la relativa funzione amministrativa