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Aborto: favorevoli o no?

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    Janet Mourfaaill
    Post: 4.538
    Utente Master
    00 27/02/2007 12:38
    Apro questo topic perchè l'aborto è un argomento che mi ha spesso messo contro a molti miei amici, dal momento che io ho una visione molto chiara in proposito.

    Sono assolutamente contraria all'aborto.

    Credo che non sia colpa di un bambino se dei ragazzi irresponsabili decidono di fare sesso senza precauzioni, ragion per cui credo che sia l'ultimo a dover essere punito.
    In molti mi faranno presente la possibilità che si venga molestate sessualmente, indi, detto comunemente, stuprate.
    In questo caso, mi addolora dirlo perchè comunque non è una opzione bella né tanto meno promettente per il bambino, ma esistono gli orfanotrofi. E mi spiace, ma non credo che un'esistenza in un posto dove non si verrà mai a conoscenza dei propri genitori possa competere con la morte di un essere umano. Preferirei di gran lunga sapere che mio figlio è vivo da qualche parte, e che un giorno potrà stare con qualcuno che sappia curarsene nel modo giusto -si spera- anzichè avere il rimorso costante di aver ucciso il mio bambino.
    E non parlo per esperienza personale, è una convinzione.

    Inoltre, molti bambini e ragazzi vengono ugualmente maltrattati nelle proprie famiglie, per cui non mi si dica che c'è l'opportunità che si venga affidati famiglie inappropriate o quant'altro... La possibilità c'è, certo, ma non solo quella. C'è la possibilità di vivere, e ditemi se non è una cosa da poco...




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    =Hachi=
    Post: 3.623
    Utente Master
    10 27/02/2007 12:48
    Favorevole.
    Posto che non sono credente, e che per me un embrione non è da considerarsi una forma di vita pensante (quindi abortire nei primi 3 mesi non lo considererei omicidio), sono favorevole per il semplice fatto che si deve dare una possibilità di scelta, senza far leva sul senso di colpa.
    Questo detto con parole spiccie ^^
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    suinogiallo
    Post: 21.538
    Utente Gold
    10 27/02/2007 12:56
    Libertà di scelta in primis. E' giusto che una donna possa scegliere.
    Non vuole, non lo fa.
    Vuole, lo fa.
    Tanto semplice, senza discorsi religiosi o altro, la semplice scelta di una donna che, può essere presa alla leggera, o ponderata fino alla fine, ma libera.

    Hasta Luego
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    Janet Mourfaaill
    Post: 4.538
    Utente Master
    00 27/02/2007 13:09
    Re:

    Scritto da: suinogiallo 27/02/2007 12.56
    Libertà di scelta in primis. E' giusto che una donna possa scegliere.
    Non vuole, non lo fa.
    Vuole, lo fa.
    Tanto semplice, senza discorsi religiosi o altro, la semplice scelta di una donna che, può essere presa alla leggera, o ponderata fino alla fine, ma libera.

    Hasta Luego



    Credo che i discrosi religiosi non siano il fulcro della cosa, qui... E penso invece che se si dovesse dare libera scelta a tutti per ogni cosa regnerebbe l'anarchia e la possibilità di fare di ogniuno di noi ciò che più ci piace, cosa che non è sempre possibile, per fortuna.

    Non sono una persona che si attiene alle regole solo perchè portano quel nome, ma credo che sentirsi libero di fare qualcosa non sempre porta alle decisioni giuste. Indipendentemente dal fatto che un embrione possa o non possa essere considerato "vivo" prima dei tre mesi, penso che abortire non dovrebbe essere concesso a prescindere.
    Il fatto che una donna debba sentirsi libera, a mio parere, non deterina il fatto che debba anche esserlo, non so se mi spiego.

    E mi spiace che le persone che si dicono sfavorevoli all'aborto debbano essere tutte prese per cristiane, poichè per molti non è concepibile che altri al di fuori di quella religione possano pensarla così.



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    =Hachi=
    Post: 3.623
    Utente Master
    00 27/02/2007 13:24

    ma credo che sentirsi libero di fare qualcosa non sempre porta alle decisioni giuste. Indipendentemente dal fatto che un embrione possa o non possa essere considerato "vivo" prima dei tre mesi, penso che abortire non dovrebbe essere concesso a prescindere.
    Il fatto che una donna debba sentirsi libera, a mio parere, non deterina il fatto che debba anche esserlo, non so se mi spiego.



    Ma secondo me il punto è questo:
    Con quale diritto qualcuno (che possiamo essere io o te, o chi detiene il potere) decide cosa è giusto o sbagliato su una cosa di tale importanza?
    Non c'è una via giusta o sbagliata, c'è solo la via che si sceglie di intraprendere senza obbligatoriamente dover essere giudicate "stupide", "irresponsabili", o quant'altro.
    Come ha detto Suino

    Libertà di scelta in primis. E' giusto che una donna possa scegliere.
    Non vuole, non lo fa.
    Vuole, lo fa.


    Se tu neghi l'aborto, neghi la libertà di scelta e il libero arbitrio.
    E ogni persona ne ha diritto.
    Come nessuno è in diritto di dire "hai sbagliato a farlo" o meno.

    Chiaramente ognuno ha la sua opinione, ci mancherebbe, ma dovrebbe essere il meno categorica possibile in modo da non dover negare a priori niente.
    Un po' di comprensione, su ^^

    Poi aspetta:


    Il fatto che una donna debba sentirsi libera, a mio parere, non deterina il fatto che debba anche esserlo, non so se mi spiego.



    che discorso è? U.U
    Se non ci si sentisse libere, e se non lo si FOSSE allora torneremmo alla schiavitù U.U
    Una donna è libera di fare quello che le pare più giusto, se si sente libera, E' LIBERA.
    (E lo è anche se si sente in catene ^^ )

    [Modificato da =Hachi= 27/02/2007 13.29]

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    Rowina18
    Post: 3.401
    Giudice****
    Utente Master
    Assistente admin di EFP
    00 27/02/2007 13:33
    Credo di non dover aggiungere niente a quanto dello da Ely e da Suinogiallo: mi trovo perfettamente d'accordo con loro.
    Premettendo che io neppure, pur essendo in parte credente e da laureanda in Biologia, non vedo l'embrione come una forma di vita, a prescindere da ciò considero questa come una scelta che deve spettare al singolo, e che non credo sarebbe giusto vietare.
    La penso allo stesso modo, per dire, di Eutanasia e di Fecondazione assistita: perchè non dare la possibilità a chi la vede una giusta via e lasciare che chi non approva la ignori, piuttosto che precludere a priori?

    Se io personalmente abortirei, poi quella è un'altra storia.
    Probabilmente non più, alla mia età -vent'anni suonati. Non credo ne avrei il coraggio.


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    Janet Mourfaaill
    Post: 4.538
    Utente Master
    00 27/02/2007 13:35
    Rispetto le opinioni di tutti, l'ultima cosa che voglio è cercare di convincere a pensarla come me, sarebbe oltremodo stupido per non dire inutile.
    Rispetto, ma non capisco. Non per volontà di chi crede fermamente in ciò che pensa e scaccia via le opinioni altrui come mosche.
    Ho letto i vari post con attenzione, ma non riesco a dirmi d'accordo, per il semplice fatto che non riesco a concepire la vostra ottica. Tutto qui. RIspetto, ma continuo a sostenere la mia teoria.



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    =Hachi=
    Post: 3.623
    Utente Master
    00 27/02/2007 13:44
    Ma per carità, è giusto che tu mantenga la tua posizione e noi la nostra.
    Solo che pur rispettando te e chi la pensa come te, non riesco a non vedere questa idea come una presa di posizione assurda.
    Mi spiego:
    (parlando in tu generico)
    Se tu dici che sei contraria e non lo faresti, non è giusto che io che lo farei e sono favorevole non possa farlo.
    Ognuno sa di sé stesso, e poi io sono anche convinta che parlare per supposizioni sia più facile che prendere una decisione coi piedi nel fosso ^^
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    Rowina18
    Post: 3.401
    Giudice****
    Utente Master
    Assistente admin di EFP
    00 27/02/2007 13:45
    Ed io rispetto la tua visione della cosa, Janet, che mi sembra esemplificata pienamente in questa tua frase:


    E mi spiace, ma non credo che un'esistenza in un posto dove non si verrà mai a conoscenza dei propri genitori possa competere con la morte di un essere umano.



    Ecco, tu consideri un nascituro già come un essere umano.
    Per me un embrione al terzo mese di sviluppo non è nulla di tutto questo.

    Una parte del tuo discorso, poi, verte anche sulla tua sensibilità personale, che non discuto nella maniera più assoluta. Io stessa, come ho detto sopra, non credo sarei capace di abortire -non più, almeno.

    Ecco, io credo che ci voglia grande coraggio per abortire.
    Probabilmente ce ne vorrebbe ancora di più a terminare una gravidanza e a lasciare il proprio figlio in un orfanotrofio, come tu hai detto.
    Questa mi sembra un'opzione straziante, però, e non riesco a pensare al dolore mio come madre ad abbandonare mio figlio, ed al dolore di questo bambino che dovrà crescere senza la figura genitoriale, alla ricerca di sè stesso e del luogo dal quale proviene probabilmente per tutta la vita.
    Preferirei separarmi in tempo utile da quell'ammasso di cellule in accrescimento e differenziamento che è l'embrione, piuttosto che fare una cosa del genere.
    Tanto di cappello a chi ne è capace.

    Per tornare al fulcro della questione, mi limito a quotare Ely, che riesce ad esprimersi più chiaramente di me, pur pensandola esattamente allo stesso modo^^


    Se tu dici che sei contraria e non lo faresti, non è giusto che io che lo farei e sono favorevole non possa farlo.

    [Modificato da Rowina18 27/02/2007 13.47]


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    Rachan
    Post: 124
    Utente Junior
    00 27/02/2007 13:48
    Ognuno ha chiaramente il diritto di pensarla come vuole...
    Solo non credere che una donna che abortisce lo faccia a cuor leggero, perchè è esattamente il contrario. Non c'è una decisione giusta e una sbagliata, nè una facile e una difficile.. c'è quello che in quel momento ci si può o non ci si può permettere di fare... almeno questo è quello che penso io.
    Uno si domanda che tipo di vita puoi dare a tuo figlio... che genitore puoi essere se magari in quel momento non sei neppure un adulto.
    Penso sia più che giusto lasciare la libertà di scegliere entro i tre mesi... anche i medici e i legislatori non hanno preso questa decisione a cuor leggero.
    "Forse il motivo per cui quel giorno mi sono arrabbiata così tanto con te è che ero innamorata di te... e... lo sono ancora!"
    "E' stato come vedere arrivare il treno ed essere in mezzo alle rotaie senza potermi muovere... e poi... buuum: mi ha centrato!"




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    Janet Mourfaaill
    Post: 4.538
    Utente Master
    00 27/02/2007 13:49
    Re:

    Scritto da: Rowina18 27/02/2007 13.45

    Una parte del tuo discorso, poi, verte anche sulla tua sensibilità personale, che non discuto nella maniera più assoluta. Io stessa, come ho detto sopra, non credo sarei capace di abortire -non più, almeno.



    Fin qui direi che siamo d'accordo, perfettamente.


    Ecco, io credo che ci voglia grande coraggio per abortire.
    Probabilmente ce ne vorrebbe ancora di più a terminare una gravidanza e a lasciare il proprio figlio in un orfanotrofio, come tu hai detto.
    Questa mi sembra un'opzione straziante, però, e non riesco a pensare al dolore mio come madre ad abbandonare mio figlio, ed al dolore di questo bambino che dovrà crescere senza la figura genitoriale, alla ricerca di sè stesso e del luogo dal quale proviene probabilmente per tutta la vita.
    Preferirei separarmi in tempo utile da quell'ammasso di cellule in accrescimento e differenziamento che è l'embrione, piuttosto che fare una cosa del genere.
    Tanto di cappello a chi ne è capace.



    E porre fine alla sua vita non è altrettanto straziante? Lo so, ho capito perfettamente che tu non credi nella vita di un embrione prima dei tre mesi. Io però si. E ci sono così tante persone che abortiscono anche dopo, che a questo punto mi viene da pensare quanto sia migliore "darlo" a un orfanatrofio. Sarei lacerata dal dolore, si -Io infatti, non lo farei mai. Credo che lo lascerei accudire da qualcuno che mi sta vicino, come ad esempio, da parenti- ma lo preferisco di gran lunga.



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    =Hachi=
    Post: 3.623
    Utente Master
    00 27/02/2007 13:52

    E ci sono così tante persone che abortiscono anche dopo, che a questo punto mi viene da pensare quanto sia migliore "darlo" a un orfanatrofio.



    In questo caso c'è da considerare se l'aborto è terapeutico o meno, però ^^

    Non credo ti farebbe piacere veder vivere tuo figlio solo 10 minuti, dopo il parto.

    Quoto Rachan, comunque, quando dice:

    c'è quello che in quel momento ci si può o non ci si può permettere di fare... almeno questo è quello che penso io.
    Uno si domanda che tipo di vita puoi dare a tuo figlio... che genitore puoi essere se magari in quel momento non sei neppure un adulto.

    [Modificato da =Hachi= 27/02/2007 13.52]

    ***



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    Janet Mourfaaill
    Post: 4.538
    Utente Master
    00 27/02/2007 13:58
    Re:

    Scritto da: Rachan 27/02/2007 13.48
    C'è quello che in quel momento ci si può o non ci si può permettere di fare... almeno questo è quello che penso io.
    Uno si domanda che tipo di vita puoi dare a tuo figlio... che genitore puoi essere se magari in quel momento non sei neppure un adulto.



    Non riesco a vederla così, mi spiace. Il tipo di vita che puoi dare a tuo figlio, parlando genericamente, è e sarà sempre migliore di quella che abortendo, non gli permetterai di fare. E'ovvio che una persona giovane che si ritrova in grembo un bambino non sappia come fare nè come reagire alla cosa, e comprendo il fatto che "sul momento" uno possa compiere qualsiasi gesto, in un attimo di dispersione personale.

    Ma al dilà di questo, non riesco a concepire l'aborto come una forma di risolvere le cose. Abortendo, credo che ci si appropri di un peso pari se non addirittura superioire di quello di lasciare il proprio figlio in custodia altrui.

    [Modificato da Janet Mourfaaill 27/02/2007 13.59]




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    Jack8321
    Post: 1.572
    Utente Veteran
    00 27/02/2007 15:34
    Sono semifavorevole, cioè sono contrario all'aborto per via di principio, essendo credente. Ma non posso imporre questa mia visione della vita agli altri, poi c'è il fatto che una donna deve poter decidere su quando e se procreare. Proprio per questo ultimo fatto devo dirmi semifavorevole.


    « In fondo ad ogni credenza c'è una verità. In fondo ad ogni salotto c'è una credenza. Questo dimostra inconfutabilmente che i salotti esistono. »
    (Groucho Marx)


    « Se l'onore fosse redditizio, tutti sarebbero onorevoli. » (San Tommaso Moro)







    "Cosa Preferisce - un medico che le tiene la mano mentre muore o che la ignora mentre migliora?"


    House: "Vede, tutti pensano che sia un paziente a causa del bastone"

    Wilson: "Allora perchè non indossa un camice bianco come tutti noi?"

    House: "Perchè altrimenti pensano che sia un medico".





    "Il mare porterà agli uomini nuove speranze, come il sonno porta i sogni"










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    Kaos Rising
    Post: 1.094
    Utente Veteran
    00 27/02/2007 16:05

    Non riesco a vederla così, mi spiace. Il tipo di vita che puoi dare a tuo figlio, parlando genericamente, è e sarà sempre migliore di quella che abortendo, non gli permetterai di fare.



    Opinabile.
    In base a cosa sarà automaticamente migliore?
    Perché, in quanto tuo figlio, gli darai tutto l'amore di cui sei capace? A parte che certe persone non amano i figli, ma non è che l'amore (per quanto bello e grande possa essere) da solo basti a mantenere un figlio, anche economicamente parlando.
    Mi sembra una visione un po' astratta e, se vogliamo, romantica la tua.




    Extreme Improvisation Project
    Ingredienti per l'uso:

    un programma di messaggistica istantanea, tipo MSN o Skype;
    due o più persone minimamente capaci di buttare giù una storia;
    voglia di scrivere insieme.

    Aggiungere una totale disorganizzazione di partenza, intuito, affinità elettive, Libertà assoluta e spregiudicata.

    Primi risultati:
    Mattia e Arcibaldo (Kaos e Rowina)
    Mikhaila Vartusan, l'Arpia dello Spazio (Kaos e Dragon)
    La Mezzamorta (Kaos e Jan)
    Fantasmagoria (Kaos e AhiUnPoDiLui)
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    Akitsuki Yuki
    Post: 684
    Utente Senior
    00 27/02/2007 16:05
    Credo che la legge ci voglia.
    Io non abortirei mai, ma deve esserci la possibilità, per altre persone che sono in situazioni particolari, di farlo.

    Stia alla coscienza di ognuno decidere se uccidere o meno il proprio figlio...

    Meglio una legge per l'aborto che quegli aborti clandestini e caserecci in a cui ti potevano anche obbligare e che generalmente si concludevano con la morte per dissanguamento della madre...
    "Taci! Vuoi rendere muta anche la mia anima?"

    "Vivi come se tu dovessi morire domani; studia ed impara come se tu dovessi vivere per sempre"
    Gandhi



    Seguilo in una valle silenziosa, dove le rocce sussurrano sogni... Seguilo, ma se non troverai ciò che cerchi, vattene in pace e non volercene, non far rumore!
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    ReaderNotViewer
    Post: 2.378
    Utente Veteran
    Moderatore Temporaneo
    00 27/02/2007 16:32
    Beh, insomma, non esageriamo: gli aborti clandestini erano pericolosi e comportavano abbastanza spesso conseguenze negative che potevano anche arrivare alla morte, ma da qui a dire che "generalmente si concludevano con la morte per dissanguamento" ce ne corre.

    Detto questo, è verissimo che l'aborto clandestino costituiva una vera e propria piaga sociale, che con la legalizzazione è andata scomparendo (si fanno ancora aborti clandestini tra i clandestini, ma questo è un fenomento diverso).
    In quanto all'azione di prevenzione - cioé fare in modo che la donna che ricorre all'aborto non si ripresenti dopo un paio d'anni con la stessa necessità - sospetto che funzioni un po' a macchia di leopardo. Triste a dirsi ma allo stesso tempo abbastanza ovvio, più si ostacola la diffusione dei mezzi anticoncezionali sicuri e più il ricorso all'aborto resiste come mezzo anticoncezionale, cosa quest'ultima che personalmente mi ripugna.

    Non ho mai pensato all'embrione nei primi mesi di gravidanza come a un bambino ma solo come a un "potenziale bambino" - del resto a nessuno verrebbe mai in mente di fare un funerale quando una donna ha un aborto spontaneo nei primi mesi, evento spiacevole ma alquanto comune.

    Secondo me è una questione molto delicata, in cui è difficile tracciare una linea netta tra quello che è giusto e quello che è sbagliato: io probabilmente avrei abortito senza esitazione se mi avessero detto che il feto era affetto da una grave malformazione, eppure qualcuno che vive come tutti noi pur avendo gravi malattie ereditarie potrebbe giustamente risentirsi per questa mia affermazione.

    In definitiva, secondo me è giusto che in questa, come in molte altre cose, lo stato offra realisticamente ogni opportunità, po faccia un passo indietro e lasci l'ultima parola alla coscienza del singolo.
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    Makichan
    Post: 6.386
    Giudice
    Utente Master
    Goddess of Pornazz
    00 27/02/2007 16:47
    Assolutamente favorevole.
    Sai, penso a quei casi in cui ci potrebbe rimettere la vita la madre...
    E penso che la decisione spetti a CHI DEVE FARE IL FIGLIO, non al primo che passa.
    Il primo che passa non ha giurisdizione sul mio essere e sulle mie scelte.
    --
    Under construction.
    Firma in ristrutturazione dopo soli 4 anni!

    "Cosa mi dici di te?"
    "Beh..." Logan si guardò intorno: l'acqua che inondava il pavimento, le candele, il cavo metallico annodato alla testata del letto, le carte, le bottiglie di birra, lattine di zuppa vuote, le briciole di crackers in mezzo al letto, e Victor che provava con ben poco successo a non ridere. "Sto bene", disse onestamente.



    "Se il tuo odio scorre profondo, fa' che diventi la tua anima, il tuo respiro, il sangue nelle vene, il nucleo di ogni tua cellula. Quando ti avrà riempito completamente prendilo e modellalo, plasmalo, fallo diventare la tua arma e scaglialo contro il tuo nemico. Che possa morire distrutto da ciò che egli stesso ha creato." (Mark Volk)
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    Glowen
    Post: 1.072
    Utente Veteran
    00 27/02/2007 16:55
    Assolutamente favorevole.
    Ci vuole la libertà di scelta: chi è contrario (perchè è religioso o per qualunque altro motivo) non lo fa, ma deve avere rispetto degli altri e lasciarglielo fare.

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    Izumi...
    Post: 1.709
    Utente Veteran
    Zarina di tutte le Russie
    00 27/02/2007 17:02
    Favorevole alla libertà di scelta, sfavorevole all'aborto in sè.
    E favorevole anche alla soppressione di certi genitori, a volte, ma questa è un'altra storia.

    Comunque, ricordiamo che non abortisce solo chi vuole togliere di mezzo il figlio perchè illegittimo o per questioni economiche, ma anche nell'eventualità che questo presenti qualche malformazione.

    [Modificato da Izumi... 27/02/2007 17.04]

    Inessa su EFP.
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