Scritto da: imperatoreluca 13/02/2006 16.05 Ci sono due storie vissute contemporaneamente dallo stesso protagonista, Lucas Corso, che si intrecciano magnificamente. La prima riguarda l’autenticazione di un manoscritto originale (o presunto tale) di Alexandre Dumas, un capitolo intero de “I Tre Moschettieri”, mentre la seconda è una caccia al libro, “Le nove porte del regno delle tenebre”.Quest’ultimo è un libro particolare. Antico (stampato nel 1666) e maledetto. E’ un trattato demoniaco, una specie di manuale per l’evocazione del diavolo da ottenere attraverso un percorso iniziatico che lo stregone deve portare a termine. Egli dovrà seguire le indicazioni del testo e delle nove xilografie rappresentanti scene di carattere ermetico che devono essere correttamente interpretate. Di questo libro ne esistono 3 copie, apparentemente identiche, ma sembra che soltanto una sia quella giusta, ma quale? Il cliente di Corso, un ricco bibliofilo (e non solo bibliofilo), vuole la risposta. E vuole la copia autentica, perché ha capito che la sua non lo è. Lucas Corso si troverà quindi a seguire gli eventi in balia di queste due storie, cercando di sopravvivere e contemporaneamente di scoprire i misteri che si celano dietro a questi due libri. Verrà aiutato in questa impresa da una donna misteriosa, una ragazza conosciuta per caso (per chi crede al caso…) e che sembra trovarsi sempre al posto giusto, al momento giusto. La trama è ricca di colpi di scena e l’intreccio è ingegnoso, tanto ingegnoso che non permette di interrompere la lettura senza costringere chi legge a compiere un grande sforzo di volontà. Inoltre, a rafforzare questo potere di attrazione, appena si è entrati nello spirito del romanzo (bastano poche pagine), si realizza che è costellato da citazioni letterarie e rimandi storici più o meno occultati che il lettore non vede l’ora di trovare e svelare proseguendo nella lettura.