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E.Coli

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    ti61no
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    00 01/06/2011 15:12
    Germania, scoperti altri 365 casi di E.Coli

    BERLINO (Reuters) - Il centro di controllo per le malattie tedesco ha riferito oggi di altri 365 casi di E.Coli mentre il governo si sta affrettando a risalire alla fonte dell'epidemia mortale.

    Un quarto dei nuovi casi riguarda la sindrome emolitico-uremica (Hus), una seria complicazione che deriva dall'infezione di E.Coli che colpisce sangue e reni, ha reso noto l'istituto tedesco Robert Koch.

    L'epidemia di Hus, una delle più ampie di questo tipo, è stata in gran parte la causa della morte di 16 persone in Europa del Nord. Tutte le vittime avevano fatto un viaggio nella Germania settentrionale.

    Finora sono stati riportati, nella sola Germania, più di 1.500 casi di E.Coli/Hus e le autorità sono state incapaci di identificare l'origine di questo ceppo virulento di E.coli.

    Il ministro tedesco dell'Agricoltura e per la Protezione dei Consumatori Ilse Aigner ha intanto respinto oggi le accuse secondo cui il governo avrebbe identificato ingiustamente nei cetrioli spagnoli l'origine dell'epidemia.

    "Ci sono stati E.coli patogeni rinvenuti nei cetrioli spagnoli", ha detto Aigner alla tv tedesca. "Per cui, per le regole europee, era necessario diffondere rapidamente l'allerta".

    Le autorità di Amburgo hanno detto ieri che l'E.coli trovato nei cetrioli spagnoli non coincide con il batterio killer, e la Spagna sta valutando di intraprendere azioni legali contro le autorità di Amburgo che avevano accusato i prodotti iberici per l'epidemia.

    Gli agricoltori spagnoli hanno infatti detto di aver perso 200 milioni di euro a settimana in vendite e che la crisi potrebbe costare il lavoro a 70.000 lavoratori, in un paese che già conta il tasso di disoccupazione più alto dell'Unione europea.

    fonte
    -- Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia

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    ti61no
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    00 01/06/2011 15:14
    Escherichia coli
    Escherichia coli (abbreviato solitamente con E. coli) è la specie più nota del genere Escherichia: al suo interno si distinguono almeno 171 sierotipi caratterizzati da diverse combinazioni degli antigeni O, H, K, F. È una delle specie principali di batteri che vivono nella parte inferiore dell'intestino di animali a sangue caldo (uccelli e mammiferi, incluso l'uomo), sono necessari per la digestione corretta del cibo. La sua presenza nei corpi idrici segnala la presenza di condizioni di fecalizzazione (è il principale indicatore di contaminazione fecale, insieme con gli enterococchi). Il nome deriva dal suo scopritore, Theodor Escherich. Appartiene al gruppo degli enterobatteri ed è usato comunemente come organismo modello dei batteri in generale.

    Il numero di cellule di E. coli nelle feci che un umano espelle in un giorno va dai 100 miliardi (10^11) ai 10 trilioni (10^19)[senza fonte]. Il genere Escherichia, insieme altri generi (Enterobacter, Klebsiella, Citrobacter, Serratia, ecc.) vengono raggruppati insieme sotto il nome di coliformi. Tecnicamente il "gruppo dei coliformi" comprende batteri aerobi e anaerobi non sporigeni.

    Nell’ambito del gruppo dei coliformi, Escherichia coli è ampiamente rappresentata ed è in esclusivo rapporto con il tratto gastrointestinale dell’uomo e degli animali a sangue caldo, a differenza dei microrganismi appartenenti a diversi generi, tra cui Enterobacter, Klebsiella e Citrobacter che si caratterizzano per una potenziale capacità di ricrescita una volta pervenuti nell’ambiente. La specie Escherichia coli è un microrganismo a forma di bastoncello, gram-negativo, aerobio ed anaerobio facoltativo, non sporigeno, che cresce alla temperatura di 44,5 °C, lattosio-fermentante, indolo-positivo in terreni contenenti triptofano, beta-D-glucuronidasi-positivo. In letteratura, la presenza di questo enzima è stata evidenziata nel 94-99,5 % dei biotipi di Escherichia coli, con l'eccezione dei sierotipi O157:H7.

    fonte
    it.wikipedia.org/wiki/Escherichia_coli
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    ti61no
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    00 01/06/2011 15:18
    Roma, 1 giu. (TMNews) - L'Unione europea è di fronte a "una crisi grave" e si deve fare tutto il possibile per identificare l'origine del "batterio killer" E.Coli 0104, che ha già provocato 16 morti di cui 15 in Germania. Lo ha dichiarato oggi il commissario Ue alla Salute John Dalli. "Siamo di fronte a una crisi grave e bisogna identificare rapidamente la causa" ha ammesso durante un punto stampa a Bruxelles. Dalli ha ammesso che questa identificazione "non sarà facile", dopo che la pista iniziale dei cetrioli spagnoli è stata scartata: "Non è più una questione di rintracciabilità: bisogna chiedere alla gente cosa ha mangiato", ha detto. Il problema principale è che il periodo di incubazione della malattia è di una decina di giorni, secondo gli esperti della commissione. Negli Stati Uniti, che hanno vissuto una crisi simile, ci sono voluti mesi per identificare l'origine dell'epidemia, dei peperoncini. Il responsabile Ue ha insistito sulla necessità di "applicare quotidianamente le regole igieniche" e ha difeso il sistema di allerta rapido Ue, criticato per aver provocato il crollo delle esportazioni agricole spagnole. Dalli ha però precisato di aver deciso di mantenere in vigore l'allerta, in attesa dei risultati degli ultimi test condotti in Spagna e Germania, attesi fra stasera e domani.(fonte Afp)